mercoledì 14 novembre 2007

Premio Cultura di Rete 2007: Luca De Biase e Beppe Grillo i vincitori della VII edizione

Il Premio Cultura di Rete, unico in Italia e in Europa, è giunto quest’anno alla sua settima edizione, che ha visto la vittoria di Luca De Biase, giornalista e docente universitario e del comico Beppe Grillo, ‘per il particolare contributo nell’offrire valore aggiunto ai servizi di comunicazione interattiva in rete nel biennio 2005/2007’.

Profilo del Premio
Il Premio Targa Oro Cultura di Rete, fondato da Fabrizio Bellavista nel 1999 e organizzato dall’Associazione Fondazione Mario Bellavista con la collaborazione delle Associazioni di Categoria del settore della comunicazione, ha voluto anche quest’anno dare un riconoscimento a chi ha particolarmente contribuito a dare valore aggiunto e spessore di pensiero ai servizi di comunicazione interattiva di rete nel biennio 2005/2007. Obiettivo del premio, sin dalla sua costituzione nel 1999, è quello di mettere in luce l’eccellenza tra gli attori del processo di innovazione e valorizzare il talento come leva propulsiva del cambiamento in rete.

La giuria e i vincitori
La giuria è composta da: Layla Pavone, Presidente di IAB Italia, Michele Ficara Manganelli, Presidente di Assodigitale e Massimo Giordani, Presidente di INTER.MEDIA, unitamente a Serena Belloni (IAB), Ada Brunazzi (UNICOM), Tommaso Canal (IAB), Manuela Demontis (ASSOCOMUNICAZIONE), Pietro Gentile (INTER.MEDIA), Giuseppe Mayer (IAB), Maurizio Mazzanti (IAB), Francesco Milanesio (ASSOCOMUNICAZIONE), Paolo Peronaci (IAB), Mario Soavi (TP), Roberto Silva Coronel (IAB) e Federico Velati (IAB).
Luca De Biase è caporedattore di Nova24, l'inserto del giovedì del quotidiano 'Il Sole 24 ore', dedicato ai temi della ricerca, innovazione e creatività, responsabile di ‘Nòva24Review’, strumento bimestrale di approfondimento e promotore di ‘Nòva100’, un progetto di aggregazione di più blog indipendenti. E’ inoltre docente di giornalismo e nuovi media in diverse Università dopo essere stato amministratore unico di varie società.
Beppe (Giuseppe) Grillo, comico, attore e blogger, il 26 gennaio 2005 lancia il blog beppegrillo.it che raggiunge presto una media di 160.000 visitatori al giorno. Sulla scia del V-Day, durante il mese di settembre 2007, lo stesso blog vede salire gli utenti unici a 2,2 milioni con un totale di circa 25 milioni di pagine viste e una permanenza media di 10 ore per persona.

I vincitori delle precedenti edizioni
Prima edizione – 1999 - Giancarlo Livraghi di Gandalf.it
Seconda edizione – 2000 - Alberto Bregani (rivista Web Marketing Tool); Carmelo Stancapiano (associazione FERPI); premio speciale al sito Repubblica.it
Terza edizione – 2001 - Gianluca Dettori (Vitaminic.it) e Alberto Clavarino (Soloinrete.it)
Quarta edizione – 2002 - Renato Soru (Presidente di Tiscali), primo classificato; Elserino Piol (Vicepresidente Olivetti), secondo classificato; Federico Rampolla (Partner in Onetone Consulting), secondo classificato ex – aequo
Quinta Edizione - 2003 - Gianni Lombardi (Segretario ADCI), primo classificato; Elena Antognazza (Mlist) riceve una Menzione Onorevole
Sesta Edizione - 2005 - Layla Pavone, Presidente IAB Italia.

lunedì 29 ottobre 2007

La premiazione dei vincitori e l’inchiesta sul talento

L’edizione 2007 del Premio Targa d’Oro della Comunicazione è stata indissolubilmente legata al concetto del talento come propulsore dell’innovazione e della creatività.
La capacità di far emergere talenti e dargli la possibilità di affermarsi sono i principali indicatori dello sviluppo e della capacità di risposta di una moderna cultura della comunicazione.
In questa direzione l’impegno nel 2007 dell’Associazione Fondazione Mario Bellavista si è evidenziato nella grande inchiesta sulla creatività e il talento, unitamente alla decisa scelta di campo volta alla ricerca dell’eccellenza, condivisa dalle giurie designate dalle 24 Associazioni di categoria e alla formulazione di un nuovo Premio, il Diamond Award, che hanno prodotto, in termini di qualità, importanti risultati.
Fabrizio Bellavista, Vice Presidente del Premio Targa d’Oro, dichiara: “La ‘guerra’ dei talenti è uno dei fondamentali per portare all’interno del settore creatività e innovazione”.
Anche quest’anno i membri della giuria sono stati designati, quale elemento garante per la trasparenza di giudizio, dalle 24 Associazioni di settore patrocinanti il Premio. Le sezioni erano nove in totale: Advertising, Stampa Tecnica e Stampa Specializzata, Promozione/Eventi, Retail e In-Store Merchandising, Marketing Diretto, Relazioni Pubbliche, Web/ Interactive Adv/Digital Interactive Action/CD-DVD, Corporate Identity e Packaging.

La premiazione in una stagione dedicata all’innovazione
La 22ma edizione del Premio Targa d’Oro della Comunicazione Italiana si è conclusa con la consueta serata di premiazione, tenutasi il 18 ottobre all’Hotel Principe di Savoia alla presenza di oltre 200 invitati: sono state consegnate cinquantasei Targhe d’Oro ad agenzie e loro clienti come primo premio di categoria e otto Diamond Award, primo premio di sezione.
La serata di premiazione è stata un’importante occasione di incontro volta a creare un virtuale marketplace delle idee innovative e giunge, come compendio ideale, a chiusura dei dieci giorni dell’innovazione “Innovation Circus” organizzata per la prima volta a Milano. In quest’occasione è stata presentata l’inchiesta sul talento condotta lungo tutto l’arco dell’anno all’interno del mondo della comunicazione e del marketing che confluirà a breve in una pubblicazione.

Gli Special Diamond Award 2007
Oltre ai premi designati dalla giuria vi sono stati tre “Special Diamond Award 2007” che l’Associazione Fondazione Mario Bellavista ha assegnato a due aziende che particolarmente hanno dato valore aggiunto al settore della comunicazione e del marketing: Vodafone e Fiat. Il terzo premio speciale è stato dedicato al talento di Armando Testa, uno dei padri della moderna pubblicità, scomparso alcuni anni fa. Legandosi proprio al concetto di talento la rivista Adv – Stategie di Comunicazione, storico Media Partner del Premio, ha pubblicato, oltre al consueto ‘Special’, le interviste esclusive sull’argomento con Giovanni Perosino, Responsabile Marketing e Comunicazione Worldwide Fiat Group Automobiles, con Geraldina Marzolla, Direttore Brand e Advertising Vodafone Italia e con Marco Testa, presidente dell’Agenzia Armando Testa e presidente Assocomunicazione.
Qui di seguito un abstract dell’articolo ‘I frutti dell’eccellenza’, ADV, Reed Business Information, n. 7 di settembre 2007.

Storie di successo
Cosa c’è alla base di una storia di successo? Giovanni Perosino, direttore comunicazione Fiat, risponde spiegandoci i motivi che hanno riportato Fiat ai livelli di eccellenza dei tempi migliori.
“Il riposizionamento del marchio è frutto di un progetto iniziato a settembre 2004 e giunto a compimento nello scorso settembre. Potremmo dire che in tre anni il cambiamento ha avuto luogo ed è stato accolto molto positivamente. Sintetizzato in una parola: ‘è successo’.
Alla base di ciò, come sempre, ci sono le persone, che rappresentano il vero elemento differenziante e competitivo di un’azienda ed il modo in cui esse operano. In questi ultimi tre anni in Fiat si è applicato un nuovo sistema, riassumibile in cinque regole di comportamento impostate dal vertice del gruppo e condivise da tutti / applicate da tutti per le aree di competenza.
Primo: promuoviamo il ritorno alla meritocrazia. Chi ha dimostrato di eccellere, in qualunque campo, viene posto in un ruolo di responsabilità, indipendentemente dall’età e dai rapporti gerarchici.
Secondo: solo chi promuove il cambiamento continuo e sa trascinare le persone è un vero leader. Ciò significa capacità di creare nuovi schemi, voglia di rimettersi in gioco, di essere sempre unespected e grande abilità nel costruire team creativi e motivati.
Terzo: viviamo la competizione. Oggi i mercati sono molto veloci e per sopravvivere è necessario osservare i best in class, capirli, sfidarli , cercare di superarli.
Quarto: esigiamo da noi stessi e da tutti solo il meglio. Cercare di trarre l’eccellenza dalle persone, dalle risorse e dalle situazioni deve essere una vera ossessione positiva.
Quinto: mantenere sempre ciò che si promette. Solo così si costruisce la credibilità necessaria per avere autorevolezza in ogni ambito”.

Il talento a volte è una dote innata, altre è il risultato di un percorso di conoscenza e perfezionamento. In cosa consiste, per lei, il talento?
Talento significa principalmente rispetto per le persone. Uno dei concetti oggi più abusati è quello di ‘lavoro di squadra’, ma in realtà pochi hanno l’intelligenza per capire che l’unico modo per vincere la competizione è lasciare spazio alle diverse competenze che hanno la capacità di trarre il meglio dalle persone. La complessità della situazione attuale non può essere gestita da un ‘one man brand’. In ogni grande squadra ogni giocatore fa la propria parte e poi passa la palla.
In sintesi, mettere insieme un grande team e consentire a ciascuno di esprimere il meglio di sé: questo è il talento.

Il cliente al centro
A volte l’eccellenza scaturisce dall’azione di più menti attorno ad una identità di marca o di azienda. A Gerardina Marzolla, direttore brand e advertising di Vodafone Italia, abbiamo chiesto quali siano state, a suo avviso, le scelte strategiche di maggior portata per l’azienda.

Quale è stata la scintilla di genialità che ha posto le basi del successo di Vodafone?
La vera scelta strategica risale a 12 anni fa, quando è stata costruita la nostra identità di azienda. L’idea determinante è stata quella di porre il cliente al centro della nostra attenzione. Da allora ‘delight our costumers’, lavorare per la soddisfazione del cliente, è diventato il cuore della nostra mission, l’obiettivo di ogni attività: pubblicità e marketing, CRM, rete di vendita, eccetera.
In sostanza, identificare fin dall’inizio le vere priorità ed assorbirle nel dna dell’azienda, costruendo attorno ad esse tutte le nostre strategie: è stato questo il presupposto vincente.

Dietro a ogni scelta vincente ci sono uomini e donne di talento. Come può essere definito questo concetto, in un’azienda come Vodafone?
Una caratteristica della nostra azienda è quella di avvalersi di persone attive, creative e curiose, dotate di spirito di innovazione, capaci di assumere delle decisioni. Persone animate da spirito imprenditoriale. Questo è essere un uomo, una donna di talento in Vodafone.

Ancora talento
Marco Testa: “Come figlio, anche se ormai ho qualche capello bianco, ho sempre pudore ad elogiare il mio papà per cui lascio la parola a tre persone: Omar Calabrese, Gillo Dorfles e Armando Testa”.

“La pubblicità in sostanza è stata, negli ultimi quarant'anni, americana o giù di lì. In questo quadro, quale poteva essere una maniera ‘italiana’ di concepire la propaganda commerciale? Uno e uno soltanto: quello di ‘culturalizzarsi’ facendo ricorso al grande serbatoio della tradizione letteraria e artistica del nostro paese. In questo senso Armando Testa dal 1946 e il suo studio dal 1956 costituiscono un punto di riferimento essenziale per capire che cosa abbia significato e ancora oggi significhi la ‘maniera italiana’ della pubblicità” (Omar Calabrese).
“Grande personalità Armando Testa, artista dotato di vivaci e robuste qualità pittoriche, nonché uno dei primi ad aver utilizzato sapientemente la fotografia e il fotomontaggio; ma, soprattutto, prestigioso creatore di immagini, inventore di paradossi visivi e, in definitiva, quello che mi piacerebbe definire ‘visualizzatore globale’ dei rapporti tra uomo e mondo, tra produzione e consumo, tra creatività ‘pura’ e creatività finalizzata ad uno scopo” (Gillo Dorfles).
“Parlare dell'agenzia Testa è un po' come raccontare la storia della moderna pubblicità in Italia.
Nei paraggi degli anni '50 facevo il grafico e creavo manifesti, pensando in realtà di farmi la macchina e tornare poi alla pittura astratta. Ma venni poi conquistato dall'idea di formare un'agenzia di pubblicità a servizio completo, spinto anche da un fatto accaduto nel '53, quando non ero rimasto soddisfatto da come erano state portate avanti sul piano media e strategico alcune immagini che avevo creato per la Pirelli.
Proprio in quegli anni si verificavano alcuni avvenimenti decisivi per la pubblicità: l'avvento della foto a colori nella stampa, lo sviluppo del marketing e la nascita della televisione.
Fu così che rinunciai ai miei sogni pittorici e, associandomi con Franco De Barberis, uomo di marketing e Lidia De Barberis, amministratrice e media, fondai la piccola agenzia Testa” (Armando Testa).

Una mission in sintonia con il grande processo di cambiamento
Nell’approfondimento del concetto “The battle for brainpower”, in cui ‘brainpower’ rappresenta il concetto di talento “ovvero la capacità di risolvere creativamente problemi e situazioni complesse”, unitamente alla valorizzazione dei luoghi in cui le idee sanno emergere e i talenti manifestarsi, si ritrova lo spirito di questa edizione del Premio.

Continua l’inchiesta sul talento
Ecco qui di seguito alcune citazioni del vasto materiale già raccolto: “Il talento corrisponde ad una persona che detiene le potenzialità per diventare il N° 1 in assoluto. La grande differenza che separa il talento dal valido collaboratore consiste nel fatto che quest’ultimo è ‘uno che fa bene il proprio lavoro’ senza per questo essere necessariamente considerato un talento” afferma Roger Abravanel, ex direttore generale McKinsey e autore della prefazione al libro “La guerra dei talenti”. Continua Roberto Conforti, Past president e Board Member IAA Italy: “Il talento è una somma di più elementi che ha un requisito irrinunciabile: una forte intelligenza presente nel proprio DNA. Dopo questo elemento basico lo sintetizzerei in intuizione, cultura e spirito innovativo, conditi da una forte curiosità rivolta alla visione”.
Fabrizio Bellavista, Vice-presidente del Premio Targa d’Oro, ne sottolinea un aspetto laterale: “Richard Florida sostiene che nei luoghi in cui la creatività è più libera di esprimersi e alimentarsi, dove le idee sanno emergere e i talenti manifestarsi, lì lo sviluppo economico sopravvive alla crisi, rendendo possibile una concezione capace di ‘contaminare’ e ‘innovare’”.
Interessante è invece la figura del leader quale unico facilitatore del talento in azienda tratteggiata da Percy Barnevick, ex CEO ABB: “Il leader è colui che, nella ricerca dell’eccellenza, convince i propri collaboratori a fare cose che essi considerano impossibili e li aiuta a farle”.
Layla Pavone, Presidente IAB, va alla radice della parola per spiegarne la sua valenza moderna: “Per cogliere il senso del talento, Wikipedia riprende il significato che aveva presso i Babilonesi, i Sumeri e i Romani: era un’unità di misura, mentre presso i Greci consisteva in un’unità di misura monetaria. Per gli antichi Romani, però, il talento era anche una moneta d’oro e, traslandone il significato, venne ad intendere il valore di una persona, cioè il suo peso in oro”.
Più pratica Nicoletta Nutrito, consulente interna CIBA: “La definizione del talento? E’ quella di una persona dotata di una grande intraprendenza che sa anticipare i problemi, non è timida e non ha paura di chiedere spiegazioni, di esprimere le proprie opinioni e di proporre le proprie idee”, mentre Marialara Visini De Murtas, Executive Vice President Draftfcb sintetizza con decisione: “Esiste una descrizione di ‘talento’ che mi piace particolarmente e che trovo appropriata a questo contesto: il talento vero è avere le risposte quando ancora non ci sono le domande!”.
A proposito di sintesi, ecco Barbara Guenzati, Direttore Creativo Dolci Adv: “Il talento è l’animale che non abbiamo addomesticato”. Dal mondo delle ricerche Gianandrea Abbate, amministratore delegato Psycho Research, aggiunge: “Talento significa saper interpretare il feeling dell’immaginario collettivo ed essere in sintonia emotiva con il consumatore, cioè esplicitare ciò che tutti intuiscono o sentono implicitamente!”. Concludiamo con due interventi esaustivi sull’argomento: il primo è di Alessandro Cravera, Partner di Newton Management Innovation: “Il talento è un’attitudine multiforme che consente alle persone di avere una visione d’insieme delle situazioni in cui sono coinvolte intuendo prima degli altri ripercussioni ed evoluzioni della stessa”.
Il secondo, a chiusura, di Enrico Gasperini, Presidente del gruppo Digital Magics: “Il talento è ciò che consente a un singolo o un gruppo di emergere e distinguersi in uno o più campi. Può essere una dote del tutto naturale oppure il frutto della conoscenza e dell’esperienza. Il vero talento è sempre una combinazione di entrambe le cose; le variabili consistono nella quantità dell’uno e dell’altro aspetto, che determinano la combinazione magica in un ambiente stimolante e positivo”.

E’ stato chiesto ai Presidenti delle Associazioni patrocinanti, ai responsabili e direttori creativi delle agenzie e a esponenti di primo piano del mondo della comunicazione una definizione di cosa è il talento: ecco tutte le citazioni raccolte, assieme a quelle ‘storiche’.

“Il talento… Le idee vengono improvvisamente mentre ci si sta facendo la barba o sono frutto di una lunga elaborazione che neanche noi avvertiamo. Certe volte il nostro subconscio è colpito da un'immagine anche banale, la riceve, la incamera nel nostro cervello, la elabora come un calcolatore elettronico e ce la restituisce, magari dopo tanto tempo, sotto altra forma” (Armando Testa, pittore, cartellonista e pubblicitario).

“Talento significa principalmente rispetto per le persone; l’unico modo per vincere la competizione è lasciare spazio alle diverse competenze che hanno la capacità di trarre il meglio dalle persone. In ogni grande squadra ogni giocatore fa la propria parte e poi passa la palla. In sintesi: mettere insieme un grande team e consentire a ciascuno di esprimere il meglio di sé: questo è il talento” (Giovanni Perosino, direttore comunicazione Fiat Group Automobiles).

“Il talento sta nell’avvalersi di persone attive, creative e curiose, dotate di spirito di innovazione, capaci di assumere delle decisioni e animate da spirito imprenditoriale” (Gerardina Marzolla, direttore brand e advertising Vodafone Italia”).

“Il talento è una dote naturale che ti fa avere una marcia in più in confronto agli altri” (Giorgio Lodi, Chief Executive Officer Publicis Italia).

“Mi ritrovo moltissimo in questa citazione di Ludwig Wittgenstein: il talento è una fonte da cui sgorga acqua sempre nuova, ma questa fonte perde ogni valore se non se ne fa il giusto uso” (Valeria Monti, Direttore Generale UPA).

“Il leader (e la persona di talento) è colui che, nella ricerca dell’eccellenza, convince i propri collaboratori a fare cose che essi considerano impossibili e li aiuta a farle” (Percy Barnevick, ex CEO ABB).

“Il talento è un problema di sensibilità, di capacità di sentire e capire quali sono gli elementi rilevanti e quali quelli superflui, per identificare a quale livello agire. E’ la capacità di identificare la corretta sintesi che risolve con un approccio che sa parlare alla ragione con il linguaggio delle emozioni” (Maurizio Di Robilant, Amministratore delegato Robilant&associati).

“Nel talento c’è genialità, nell’eccellenza c’è anche fatica” (Franco Giacomazzi, Presidente AISM – Associazione Italiana Marketing).

“Il talento è una moneta che non viene data a tutti… Somma una predisposizione iniziale e alcuni aspetti imprescindibili come lo studio, l’impegno e l’esperienza, che, sia in campo artistico che commerciale, trasformano questa moneta in un vero e proprio tesoro” (Fabrizio Bernasconi, Presidente e amministratore delegato RBA).

“Il talento professionale è caratterizzato dalla convergenza tra un’istintualità innata e una forte disciplina. Alberto Tomba da bambino non andava a scuola (ecco perché non sa parlare né leggere) ma andava sempre a sciare, questo era il suo istinto. L’allenamento, la disciplina e il maestro l’hanno portato ad essere il campione del mondo. E’ come se il talento fosse un diamante incastrato nella roccia e la disciplina consentisse di togliere tutto l’inutile per fare in modo che il diamante riceva luce” (Lorenzo Marini, Prsidente Lorenzo marini & Associati).

“Il talento corrisponde ad una persona che detiene le potenzialità per diventare il N° 1 in assoluto. La grande differenza che separa il talento dal valido collaboratore consiste nel fatto che quest’ultimo è ‘uno che fa bene il proprio lavoro’ senza per questo essere necessariamente considerato un talento” (Roger Abravanel, ex direttore generale McKinsey e autore della prefazione al libro ‘La guerra dei talenti’).

“Il talento è ciò che consente ad un singolo o un gruppo di emergere e distinguersi in uno o più campi. Può essere una dote del tutto naturale oppure il frutto della conoscenza e dell’esperienza. Il vero talento è sempre una combinazione di entrambe le cose; le variabili consistono nella quantità dell’uno e dell’altro aspetto, che determinano la combinazione magica in un ambiente stimolante e positivo” (Enrico Gasperini, Presidente del gruppo Digital Magics).

“Il talento è un dono che va scoperto, coltivato e amato” (Antonio Scotti, Responsabile Pubblicità e Promozioni Peugeot Automobili Italia).

“Talento significa l'umiltà di pensare di avere sempre da imparare” (Enrico Morandi, Presidente e CEO Wunderman Italia).

“Quando incontri un uomo di talento sai di essere di fronte a un uomo fortunato perché avrà vita facile. Quando incontri un genio sai che quell'uomo avrà vita difficile a meno che non sia molto fortunato” (Marco Camisani Calzolari, fondatore di Speakage e tuovideo.it).

“Esiste una descrizione di ‘talento’ che mi piace particolarmente: ‘il talento vero è avere le risposte quando ancora non ci sono le domande’, ovvero la capacità di anticipare, di essere un passo avanti, di precedere i cambiamenti, di capirli e soddisfarli sul nascere. E’ l’intuizione che capitalizza sull’esperienza e si fonda sull’efficacia, ma che è capace di trasformarsi e di guardare avanti per essere sempre fresca, se non addirittura originale” (Marialara Visini De Murtas, Executive Vice President Draftfcb).

“Il talento è un dono, una capacità specifica di ciascuno a fare bene/meglio degli altri. E’ dentro di noi sebbene esistano delle tecniche che possono aiutarci a farlo affiorare, che significa pensare in grande nel cercare di risolvere un problema/definire un piano d'azione, chiedendosi sempre se la strada identificata non sia semplicemente la più comoda e quella più a portata di mano...” (Luca Catzola, Direttore Marketing e Responsabile della divisione Editoriale di Mattel Italy).

“Il talento è il dono individuale grazie al quale l’artefice di un progetto rende lo spettatore partecipe delle propria creazione” (Mario Scolari, partner Psycho-Research).

“Il talento è una predisposizione naturale a realizzare il proprio obiettivo nel modo migliore: una commistione di passione e istinto che conduce inesorabilmente verso la risoluzione delle problematiche insorgenti grazie anche alla facilità di guardare oltre le regole” (Davide Dancelli, Amministratore delegato Wave Communication).

“Il talento è quella invisibile scintilla che rende concreto ciò che di unico ed originale risiede in ognuno di noi” (Fabrizio Patti, Direzione marketing Banca per la Casa – Gruppo Unicredit).

“Talento significa essere speciali in modo speciale, possedere qualcosa di innato che permette di eccellere in ambito professionale, personale o artistico, saper rappresentare nel miglior modo possibile ciò che si è chiamati a raffigurare. Il talento va assecondato, coltivato e nutrito attraverso esperienze e formazione, attirando e conservando i talenti individuali e andando così ad accrescere il talento collettivo” (Max Galli, C.E.O. e Interactive Creative Director vanGoGh).

“Talento ed eccellenza sono due aspetti che danno la vera distinzione e fanno la vera differenza nella valutazione oggettiva di una prestazione, di un'opera o di un qualsiasi intervento umano, perchè il talento rappresenta il più alto valore intellettuale riconoscibile e l’eccellenza la più alta capacità di realizzazione” (Michele Cimino, Presidente ADICO).

“Secondo Matt Ridley talento è quello che siamo e diventiamo; è per il 50% innato e lo dobbiamo ai nostri geni mentre per il restante 50% è acquisito e ci viene dall’ambiente in cui viviamo. E’ così anche per il talento: un dono personale, innato, che va alimentato quotidianamente dall’impegno, dalla curiosità per il nuovo, dalla conoscenza. Il talento è facilità nell’apprendere, nel capire i processi dall’interno e nel reinventarli, se necessario modificando le regole. Una capacità speciale di leggere ed incrociare dati diversi in maniera libera e originale, fuori dalle regole e dagli schemi” (Pasquale De Palma, Presidente e Amministratore Delegato INC).

“Karl Kraus sosteneva che il talento a volte è un difetto del carattere, secondo me è ciò che sappiamo fare meglio. Tutti possediamo un talento anche se spesso non riusciamo a capire quale
sia” (Roberto Greco, Direttore Creativo Esecutivo di Ogilvy & Mather).

“Gli uomini con talento trovano delle soluzioni, i geni scoprono dei problemi” (Hans Krailsheimer, scrittore).

“Il talento è un ormone più sviluppato” (Marco Benadì, direttore generale Dolci Adv).

“Il talento è la capacità di immaginare, inseguire e raggiungere la bellezza e l’eccellenza in ogni situazione. Anche nella vita” (Max Brondolo, Amministratore delegato Ambito 5).

“Il talento è un’attitudine multiforme che consente alle persone di avere una visione d’insieme delle situazioni in cui sono coinvolte intuendo prima degli altri ripercussioni ed evoluzioni della stessa. Le persone di talento raramente sono sorprese dagli eventi, i loro pensieri e azioni viaggiano un passo avanti rispetto a quelli degli altri” (Alessandro Cravera, Partner di Newton Management Innovation).

“Il talento è la capacità di utilizzare tutte le proprie potenzialità per costruire valore, ma anche di imparare dai propri errori e dalle proprie esperienze per rendere concreta la propria visione del mondo affinchè possa essere utile agli altri” (Maurizio Goetz, Consuente di Marketing Innovativo e Brand Advisor).

“Talento significa saper interpretare il feeling dell’immaginario collettivo ed essere in sintonia emotiva con il consumatore, cioè esplicitare ciò che tutti intuiscono o sentono implicitamente!” (Gianandrea Abbate, amministratore delegato Psycho Research).

“Nelle brutte situazioni il talento è un'assicurazione, nelle buone è un giro di tango” (Marco Di Gregorio, fondatore C6 Tv).

“Il talento è un’opportunità. Puoi coglierla e coltivarla, oppure sprecarla” (Franco Di Rosa, Amministratore Delegato DGTmedia srl).

“Il talento, come dice Brian Aldiss in ‘Wikiquote, Aforismi e citazioni in libertà’, è qualsiasi cosa sia la creatività, una parte nella soluzione di un problema” (Simonetta De Brumatti, Direttore creativo FullSIX).

“Ho sempre identificato a livello teorico il talento come un grande potenziale creativo. A livello pratico nel marketing operativo è necessario anche un altro tipo di talento, la capacità di gestire, approfondire e sintetizzare le informazioni” (Guerino Moffa, fondatore e amministratore unico di Consulmarketing).

“Il talento è una dote naturale che permette di eccellere in un determinato campo solo se viene coltivato al meglio e l’eccellenza rappresenta l’obiettivo che deve essere perseguìto da chi vuole eccellere” (Alessandro Costella, Direttore generale ASSOREL).

“L'eccellenza e il talento non sono un traguardo, ma una meta perenne. E come dice Orazio: è già qualcosa avvicinarsi alla meta, anche se non si raggiunge il traguardo” (Alessandro Borrini, Consulente di Assocomunicazione).

“Il talento è una somma di più elementi che ha un requisito irrinunciabile: una forte intelligenza presente nel proprio DNA. Dopo questo elemento di base lo sintetizzerei in intuizione, cultura e spirito innovativo, conditi da una forte curiosità rivolta alla visione” (Roberto Conforti, Past president e Board Member IAA Italy).

“Il talento è un dono divino nascosto in ciascuno di noi. Non tutti hanno cognizione di possederlo, ma i fortunati che sanno venirne a conoscenza e lo scoprono riescono a metterlo a frutto, trasformandolo in eccellente creatività” (Giuliano Centrodi, Direttore del Museo Storico Gori & Zucchi - Uno A Erre, Arezzo).

“Il talento è la volontà intelligente, il principio guida interiore, una dote che tutti possediamo ma di cui spesso ostacoliamo l’esprimersi… Essere dotati di talento vuol dire avere grandi capacità, poter fare qualsiasi cosa; ‘Molti pensano che avere talento sia una fortuna, a nessuno viene in mente che la fortuna possa essere una questione di talento!’” (Patrizia Re, Consulente di Direzione ASSOREL e titolare Patrizia Re & partner).

“Il talento è un’antica misura della massa. Dai Babilonesi ai Sumeri, la usavano per misurare il peso delle cose. Poi arrivarono i Romani e le unità monetarie e venne introdotto il talento d’oro, cioè il peso di una persona in oro. Cambiano le epoche ma il significato è rimasto lo stesso. Ecco cos’è il talento: il peso di una persona, ovvero il suo valore, misurato in oro. Speriamo che almeno i talentuosi non si mettano mai a dieta” (Alessandra Suardi, relazioni esterne Leagas Delaney Italia).

“Eccellenza e talento sono parole importanti che oggi, non di rado, sono utilizzate a sproposito. La vera eccellenza è quella che suscita emozione nel profondo, che nasce da un autentico talento e che, a sua volta, richiede grande sensibilità per essere compresa” (Massimo Giordani, Presidente Inter.Media).

“Il talento è una parte importante di noi che vedono solo gli altri” (Flavio Piazza, Amministratore unico Admisura).

“Se si parla di talento, posso dire che rispecchia questa frase: tutto ciò che merita di essere fatto, merita di essere fatto bene” (Mirko Planta, Consigliere delegato AIDIM).

“Il talento è un dono. Può nascere da una predisposizione o da una forte passione per qualcosa, ma non sopravvive segna impegno: per essere tale deve essere costantemente alimentato e messo a frutto. Proprio come nella "Parabola dei talenti" del Vangelo il padrone distribuisce ai servi un talento (in questo caso è una moneta ma è anche la metafora di una capacità) e due lo sfruttano, lo investono e ne raddoppiano il valore mentre uno lo sotterra per paura di perderlo. Il padrone loda il comportamento dei primi due servi e biasima quello del terzo” (Michele Adt, Direttore Marketing & Comunicazione Metis SpA).

“Il talento è un filtro attraverso il quale gli oggetti acquistano altre identità, le immagini ispirano emozioni imprevedibili e i segni evocano nuove e fantasiose realtà” (Daniela Salina, Vice-Presidente TP).

“Il talento è una dote innata ma spesso non immediatamente evidente, solo l’affrontare grandi difficoltà la può evidenziare; l’eccellenza non si trova a caso, ma si costruisce duramente con un lungo percorso professionale e personale” (Michele Ficara Manganelli, Presidente Assodigitale).

“Il talento non è qualcosa che si costruisce a tavolino, ma è qualcosa che hai nel profondo: un desiderio, un sogno, una visione” (Giuseppe Mayer, Managing Director Saatchi & Saatchi Interactive).

“Non sempre la creatività corrisponde al vero talento, ma è spesso ingabbiata in vecchi stereotipi e compromessi e quindi non si sposa sempre con l'eccellenza” (Antonio Canti, Presidente APP).

“Il talento è una qualità/dote innata dell'individuo che, attraverso l'acquisizione di cultura ed esperienza, si trasforma in ‘eccellenza’” (Guido Corti, direttore commerciale ‘multicanale’).

“Il talento è quella cosa che viene riccamente spiegata da chi non ce l’ha” (Riccardo Bartola, direttore creativo Draftfcb).

“Il talento individuale o c’è o non c’è, ma quando c’è si esprime al meglio se le condizioni di contesto lo aiutano a crescere e non lo soffocano. Non a caso il Talento è una delle tre T (insieme a Tecnologia e Tolleranza) con cui si valutano oggi le potenzialità di crescita economica e sociale delle città del futuro. Ciò di cui abbiamo bisogno è favorire un clima in cui chi ha davvero talento possa esprimerlo in qualsiasi campo dell’attività umana e questo clima è fatto soprattutto di cultura, curiosità intellettuale, innovazione, ricerca e libertà di espressione” (Aldo Viapiana, Diretti al Punto Srl).

“L’eccellenza consiste nel grado eminente di una persona, di un oggetto, di una creatività, di un’invenzione o di un prodotto, ognuno di essi nel suo genere. Il talento, al di là delle varie interpretazioni bibliche, molto più semplicemente va inteso come grande impegno, capacità , dote intellettuale e creatività” (Luigi Rinaldi, Vice-Presidente ACPI).

“Il talento è l’innata capacità di individuare il meglio” (Lucio Ferri, ricercatore e consulente di Marketing).

“La vera scoperta del talento non consiste nel trovare nuovi territori, ma nel vederli con nuovi occhi” (Marcel Proust).

“Il talento è la capacità di individuare, esprimere ed esaltare i valori ed i messaggi distintivi latenti nei prodotti / servizi” (Stefano Bianchi, consulente di Marketing & Strategia).

“La definizione del talento? E’ quella di una persona dotata di una grande intraprendenza che sa anticipare i problemi, non è timida e non ha paura di chiedere spiegazioni, di esprimere le proprie opinioni e di proporre le proprie idee” (Nicoletta Nutrito, consulente interna CIBA).

“Il talento è la capacità di pensare nuovo ed efficace” (Germano Gogna, Consulente e docente di marketing strategico e di comunicazione d'impresa).

“Il talento è la capacità di non suscitare l'invidia degli altri per ciò che si sa fare meglio di loro” (Stefano Ferri, giornalista e pubblicitario professionista).

“Il talento è sicuramente una dote naturale, ma non solo: ognuno, potenzialmente, ha un talento da esprimere. Quello che differenzia la semplice ‘attitudine naturale’ dal talento vero è l’applicazione costante e la ricerca continua di stimoli e nuove soluzioni. Non basta essere consapevoli delle proprie capacità per andare avanti, ma è essenziale avere umiltà per mettersi alla prova, caparbietà per non scoraggiarsi e voglia d’imparare per trovare il giusto entusiasmo nell’affrontare le novità” (Angela D'Amelio, Direttore Creativo di Carta e Matita).

“Vorrei citare due frasi di personaggi attuali, uno scrittore e uno sportivo che, con parole diverse, vogliono enfatizzare il medesimo concetto, che se si ha solo talento... Si è stupidi! Stephen King sostiene infatti che ‘Il talento da solo vale poco. Ciò che separa il talentuoso dalla persona vincente è il duro lavoro’ e Larry Bird: ‘Il talento è la base di partenza di un vincente che lavora sui propri limiti per tramutarli in abilità e utilizza queste abilità per realizzare i propri obiettivi’” (Enzo Moro, titolare di After-Market Advertising).

“Il talento corrisponde alla propria ricchezza interiore e può essere fonte di successo e di soddisfazione personale” (Gaia Bragadin, titolare Giuffrida Bragadin).

“Il talento è la capacità di rompere con gli schemi tradizionali per creare qualcosa di nuovo che sia utile ed apprezzato dalla comunità. Nel campo dell’innovazione il ‘talento’ è la capacità di risolvere in modo creativo problemi complessi, unendo elementi già esistenti con connessioni nuove che siano utili e semplifichino la vita” (Oscar Pallme, Consulente di Business Strategy & Management).

“Le definizioni dello Zingarelli ci possono aiutare a definire in modo compiuto e inequivocabile cosa si dovrebbe intendere per talènto: Talènto (1) – “Tálanton” da “tálantos” (sopportazione) - Unità di peso diverso in relazione al sistema ponderale della regione – Moneta antica in uso in Grecia e Palestina. Talènto (2) – “Talentum” moneta nel senso di “dono dato da Dio” – voglia, desiderio - ingegno, capacità, inclinazione - persona dotata di ingegno e capacità.
In sintesi è la capacità di suscitare unanime entusiasmo e/o riconoscimento” (Carlo Crosta, consulente).

“Il talento è la capacità unita alla passione” (Luca Grigolli, managing partner Tequila Italia).

“Per avere talento non serve la convinzione di saper fare ma accorgersi che quello che si fa è superiore a quello che fanno gli altri. Non c’è talento senza istinto” (Enrico Scaglia, fotografo mondo bambino).

“Il talento è l’animale che non abbiamo addomesticato” (Barbara Guenzati, Direttore CreativoDolci Adv).

“Il talento è qualcosa di innato... Lo possiede colui che riesce a realizzare un progetto, un’idea, con impegno e professionalità, in modo naturale e con spontaneità” (Stefania Migliazza, clients director
business unit incentive & motivation Jakala Promoplan).

“Il talento è quel ‘dono’ in più che, se hai, devi far fruttare sia nella vita che nel lavoro” (Gianni Torriani, titolare Pressing snc).

“Talento significa trasformare la semplicità in idea geniale” (Laura Ferrario, titolare Studio Ferrariodesign).

“Il talento è una buona ricetta composta da conoscenza, coraggio, istinto, grinta e insania q.b.” (Barbara Zonzin, fotografa pubblicitaria).

“Il talento è sapere esattamente come fare qualcosa e scegliere di farla in un altro modo” (Francesco Milanesio, Content Manager Testaweb).

“Il talento di base è l'entusiasmo che si ha verso le cose che porta ad avere almeno il doppio dei risultati degli altri, a parità di mezzi. Meno del doppio vuol dire invece essere solo un po' più bravi. Il talento permette di vedere meglio e in anticipo le soluzioni ai problemi e di applicarle apparentemente senza sforzo, con una fluidità magica, moltiplicando quindi esponenzialmente gli effetti di ogni azione” (Sergio Müller, Creative Director Rapp Collins).

“Il talento? Tra cuore e ragione voler scegliere il cuore” (Stefano Sabato, copywriter).

“Il talento è quando riusciamo a stupirci perchè la cosa più semplice si trasforma in grandiosa grazie agli occhi della fantasia” (Paolo Peronaci, Responsabile Segreteria IAB Italia).

“Talento: misura di peso e moneta usata anticamente presso gli ebrei, i babilonesi e i greci. Oggi in disuso” (Giovanni Salvaggio, direttore creativo Belove the Line).

“Il talento è una dote rara e innata. L'esperienza genera maestria, il talento crea. Nel nostro mestiere è la capacità di innovare, vedere le cose da un altro punto di vista, cambiare gli ingredienti di un cocktail e renderlo migliore” (Maurizio Mazzanti, Direttore Creativo E3).

“Talento = T+ Attitudine + Libertà + Estro + Novità + Tendenza + Originalità” (Andrea Gallazzi, Direzione Marketing Libero - Servizi Portale).

“Il talento è la capacità di eseguire un’attività ad un livello parecchio superiore alla media ovvero ‘con una marcia in più’” (Bruno Massimo Mastellari, Consulente Vendite e Marketing per il settore B2B).

“Il talento è un fiume che scorre verso il mare: può essere occultato durante la sua corsa, deviato, ostacolato, sfruttato da terzi ma se è ‘grande’ prima o poi riemergerà per raggiungere il suo fine ultimo: portare nuova acqua nell’oceano, nuovo sapere nell’evoluzione della civiltà” (Pietro Gentile, vice presidente Inter.Media).
“Il talento è la truffa di chi sa che non esiste ai danni di chi pensa di non averne” (Andrea Natella, Fondatore di Guerriglia Marketing e Direttore Creativo marketing non convenzionale K-events).

“Il talento è un dono prezioso che ognuno di noi ha il dovere di coltivare, è una responsabilità nei confronti di chi non ha ricevuto lo stesso dono e che va saputo valorizzare attraverso l’impegno. A volte le persone di talento non riconoscono questa responsabilità e lasciano che altri dispongano malamente del loro dono: forse il vero talento sta nel saper valorizzare i propri talenti…” (Paola Favarano, Responsabile Formazione Istituto Superiore di Formazione alla Sicurezza).

“Talento significa conoscenza del presente, esperienza del passato ed intuizione del futuro misto alla forza di eccellere e alla capacità di integrarsi nel gruppo in cui si opera. Il risultato di un talento è spesso sorprendente e sempre da valorizzare” (Mario Soavi, consulente di marketing e comunicazione).

“L'eccezionalità di una fotografia non sta solo in quello che riproduce ma soprattutto nel talento di chi l'ha scattata. Ciò che trasforma una buona fotografia in un'immagine di qualità non sono i milioni di pixel bensì solo un pizzico di talento. Il talento è l'unità di misura della comunicazione. Un ta-LENTO venne assunto in un'agenzia in declino e subito l'agenzia diventò "ROCK". Consiglio per un fotografo: se credi di essere un ta-lento, scatta!” (Gianni Ilardo, fotografo pubblicitario professionista).

“Il talento è qualcosa, in ciascuno di noi, che fa venire a galla la nostra vera natura, plasma il corpo e il carattere e ci accompagna nelle nostre scelte importanti. Il talento è una sostanza che scorre dentro ognuno di noi e che troppe volte ignoriamo di possedere. Peggio ancora, molte volte ne ostacoliamo il fluire. Al nostro talento, nella vita, sono inscindibilmente legati: benessere, felicità e salute. È il succo, l’essenza, il concentrato di noi stessi!” (Elena Sanguinetti, Resp. Marketing Sanguinetti Comunicazioni).

“Il talento è la moneta d'oro dentro di noi, un embrione addormentato e prezioso. Fortuna e Diligenza saranno i sui genitori. Sul terreno sbagliato morirà vegetando nella disperazione.
Sul palcoscenico adatto potrà essere riconosciuto e fiorire in tutta la sua bellezza” (Thomas Wiedenhofer, fotografo, socio direttivo TAU Visual e docente IED).

“La felicità è la libera espressione del proprio talento” (Aristotele, filosofo).

“Il talento è sapere comprendere i propri strumenti per ‘creare’ con semplicità e naturalezza. Pensiamo a due veri talenti come Michelangelo e Maradona: dopo aver capito pienamente il loro potenziale hanno lasciato un segno indelebile nel nostro immaginario” (Luis Guillen Calisaya, direttore creativo Involucra).

“Il più utile dei talenti è non usare mai due parole quando una è sufficiente” (Thomas Jefferson, Presidente degli Stati Uniti).

“Il talento dove c'è si fa riconoscere. E' un segno di originalità che non si lascia confondere con la massa dei prodotti simili - magari ben confezionati, ma privi di quella qualità che innalza improvvisamente la nostra attenzione. Quando mi fermo e dico: ‘questo signore non sta rifacendo bene quel certo modello, ma ha una voce sua’, lì credo ci sia il talento” (Giampiero Soru, fondatore SS&C).

“La mediocrità non conosce nulla di più alto di sé, ma il talento riconosce il genio all'istante” (Arthur Conan Doyle, scrittore).

“Nella fiaba dei talenti (Matteo 25-14) i servi che già avevano molto e che facevano fruttare ciò che avevano ricevuto, ricevettero lodi e nuovi compensi, il servo fannullone, che già aveva poco in principio, fu gettato fuori nelle tenebre là dov'è pianto e stridore di denti e la morale è: a chiunque ha sarà dato e sarà nell`abbondanza; ma a chi non ha sarà tolto anche quello che ha” (Maurizio Turchet, artista multimediale).

“Il talento di un regista sta nel creare uno spazio dove l’attore può diventare più di quanto sognasse di essere” (Robert Altman, regista).

“Dalla culla e non dalla scuola deriva il talento di qualunque ingegno” (Pietro Aretino, scrittore).

“Il talento è il software che programma il tuo successo” (Edoardo Colombo, Edoardo Infomob Srl).

“Talento = Know-how-to-flow, saper fluire senza fermarsi a pensare la procedura” (Alberto Apicella, partner Psycho Research).

“Il talento è quella qualità grazie alla quale il proprio valore non dipende dal successo che si ottiene” (Walter Vannini, consulente Innovazione & Web Strategies).

“Il talento non emerge soltanto se si sta in città come Los Angeles e New York; oggi grazie al web il posto in cui si vive non è più un problema, persino se si è costretti a risiedere in un villaggio sperduto dell’Idaho” (Spike Lee, regista).

“Il talento è la capacità di esprimersi in modo innovativo e unico, è l'estro applicato alla logica che consente a chiunque di esprimersi in modo originale. Di solito è una dote innata, ma può anche essere coltivata” (Gabriella Manerba, consulente di marketing, comunicazione e pubbliche relazioni).

“Molti pensano che avere talento sia una fortuna; a nessuno viene in mente che la fortuna possa essere questione di talento” (Jacinto Benavente y Martinez, drammaturgo e critico).

“La fotografia digitale ha rivoluzionato il mondo della comunicazione per immagini; ma l'eccellenza in questo campo - come il sistema binario usato dai computer - si divide in 10 categorie: chi lo capisce, e chi no” (Roberto Tomesani, coordinatore TAU Visual).

“La forza di un Paese deve reggersi sulla creatività, la proprietà intellettuale e la sperimentazione, che sono le tre colonne portanti della parola ricerca e innovazione” (Mario Moretti Polegato, Presidente del gruppo Geox).

“Il talento, in quanto termine astratto, è una parte indissolubile del sè. E’ come la vista: c'è chi vede bene e chi male, si può correggere ma per poter vedere lontano non esistono strumenti correttivi. Chi possiede talento ha tutto più facile, tutto è più ‘a portata di mano’ e, di conseguenza, può andare oltre i limiti” (Lorenzo Iazzetti, Junior Product Manager Giochi Preziosi SpA).

“Dobbiamo produrre giocatori dotati di fantasia e di razionalità. I talenti di oggi sono gli eroi di domani. Il talento ha bisogno di essere guidato. A livello giovanile, il domani è più importante dell'oggi” (Richard Roxburgh, attore).

“Talento come Creatività, Immaginazione, Sublimazione, Pulsioni primarie, il passaggio dal caos al cosmos: la vittoria di Eros sulla morte. Il talento è la rappresentazione del desiderio” (Franco Longo, artista).

“La definizione del talento più fedele a ciò che sento è quella che lo definisce un'abilità, una sensibilità, una potenzialità, una poesia interiore” (Leonardo Poppa, regista).

“Il talento è un debito nei confronti di chi il talento non ce l’ha, per cui deve essere non solo coltivato ma anche mostrato e messo a disposizione degli altri” (Zeno Tomiolo, Account Executive Digital PR).

“Il talento è ‘il genio dentro la lampada’ che a volte ha bisogno di un ‘buon carro di buoi’ per uscire...” (Massimo Soriani Bellavista, Master Trainer in Pensiero Laterale, Trainer di Pnl e amministratore delegato Creattività srl e Fattore Sette Srl).

“Il talento è una (o molteplici) capacità o attitudine innata che un essere umano riesce ad esprimere meglio essendo se stesso” (Caroline Schaper, project manager del portale/magazine femminile http://www.bizywoman.com/ e web marketing di Zeppelin srl).

“Il talento è la capacità di rendere reale ciò che sembrava ideale” (Silvia Ascari, strategic web planner Effige Srl).

“Il talento è quella qualità che determina la differenza tra due creativi” (Riccardo Marcialis, Designer).

martedì 23 ottobre 2007

Le Targhe Oro e i Diamond Award hanno premiato il Talento

La 22ma edizione del Premio Targa d’Oro della Comunicazione Italiana, organizzato dall’Associazione Fondazione Mario Bellavista, si è conclusa con la consueta serata di premiazione, tenutasi il 18 ottobre all’Hotel Principe di Savoia alla presenza di oltre 200 invitati.

L’edizione 2007 è stata indissolubilmente legata al concetto del talento come propulsore dell’innovazione e della creatività ed ha visto la nascita dei “Diamond Award”, un ulteriore riconoscimento alla creatività.
Anche quest’anno i membri della giuria sono stati designati, quale elemento garante per la trasparenza di giudizio, dalle 24 Associazioni di settore patrocinanti il Premio. Le sezioni erano nove in totale: Advertising, Stampa Tecnica e Stampa Specializzata, Promozione/Eventi, Retail e In-Store Merchandising, Marketing Diretto, Relazioni Pubbliche, Web/ Interactive Adv/Digital Interactive Action/CD-DVD, Corporate Identity e Packaging.

Centododici le Targhe d’Oro consegnate ad agenzie e loro clienti come primo premio di categoria.
Sedici i Diamond Award, primo premio di sezione, andati a: RAI, Henkel, Assobirra, Barilla, Drive Service, Bolton Manitoba, Ambrosetti, Sony Ericsson Mobile ed alle rispettive agenzie.

Oltre ai premi designati dalla giuria vi sono stati tre “Special Diamond Award 2007” che l’Associazione ha assegnato a due aziende che particolarmente hanno dato valore aggiunto al settore della comunicazione e del marketing: Vodafone e Fiat. Il terzo premio speciale è stato dedicato al talento di Armando Testa, uno dei padri della moderna pubblicità, scomparso alcuni anni fa. Legandosi proprio al concetto di talento la rivista Adv – Stategie di Comunicazione - storico Media Partner del Premio, ha pubblicato, oltre al consueto ‘special’, le interviste esclusive sull’argomento con Giovanni Perosino, Responsabile Marketing e Comunicazione Worldwide Fiat Group Automobiles, con Geraldina Marzolla, Direttore Brand e Advertising Vodafone Italia e con Marco Testa, presidente dell’Agenzia Armando Testa e presidente Assocomunicazione.

Il materiale e l’elenco completo dei vincitori è raccolto sul sito http://www.targaoro.com/ e sul blog http://www.premiotargaoro.blogspot.com/

Una mission in sintonia con il grande processo di cambiamento
Nell’approfondimento del concetto “The battle for brainpower”, in cui ‘brainpower’ rappresenta il concetto di talento “ovvero la capacità di risolvere creativamente problemi e situazioni complesse”, unitamente alla valorizzazione dei luoghi in cui le idee sanno emergere e i talenti manifestarsi, si ritrova lo spirito di questa edizione del Premio che conferma un incremento di iscrizioni superiore al 20% nelle ultime tre edizioni.

Media partner
AdV – Strategie di Comunicazione. Edito da Reed Business Information, è il mensile di riferimento per i professionisti della comunicazione aziendale: fornisce un’informazione completa per capire, misurare e gestire efficacemente il communication mix ed è uno strumento di approfondimento per decodificare l’evoluzione dei media, degli attori e delle tecniche di comunicazione e marketing.

Main Sponsor
Reed Business Information. Fa parte del gruppo di comunicazione Reed Elsevier, uno tra i maggiori al mondo. In qualità di editore, con la pubblicazione in Italia di oltre 40 prodotti fra testate specializzate, supplementi, webzine e portali, è una realtà solida e dinamica, attiva in diversi settori. Oltre alla divisione editoria è presente in Italia con Telemat che fornisce informazioni sulle gare d’appalto pubbliche, con LRA, attività del gruppo che offre formazione e informazione manageriale e con Mimesi, società di media monitoring.

Sponsor
Uno A Erre Italia SPA. E’ una delle principali aziende al mondo specializzate nella fabbricazione, distribuzione ed esportazione di prodotti di oreficeria. Vanta una distribuzione in oltre 30 Paesi nel mondo e in Italia, con circa 500 Punti Vendita diretti e un network di 150 distributori.



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Info: Associazione Fondazione Mario Bellavista
Tel. 02 23 95 17 10 - Fax 02 23 65 238 info@targaoro.com

martedì 18 settembre 2007

L’Associazione Fondazione Mario Bellavista e l’inchiesta sul talento

L’edizione 2007 del Premio Targa d’Oro della Comunicazione è legata indissolubilmente al concetto del talento come propulsore dell’innovazione e della creatività.
La capacità di far emergere talenti e dargli la possibilità di affermarsi sono i principali indicatori dello sviluppo e della capacità di risposta di una moderna cultura della comunicazione.
In questa direzione l’impegno nel 2007 dell’Associazione Fondazione Mario Bellavista si è evidenziato nella grande inchiesta sulla creatività e il talento, unitamente alla decisa scelta di campo volta alla ricerca dell’eccellenza, condivisa dalle giurie designate dalle 24 Associazioni di categoria e alla formulazione di un nuovo Premio, il Diamond Award, che hanno prodotto, in termini di qualità, importanti risultati.
Cinquantasei le Targhe d’Oro assegnate come primo premio di categoria; otto i Diamond Award come primo premio di sezione; un Premio Speciale è andato alla Cultura di Rete e tre “Special Diamond Award 2007” verranno consegnati come riconoscimento ad aziende e personaggi che particolarmente hanno dato valore aggiunto al settore della comunicazione e del marketing.
Il materiale e l’elenco completo dei vincitori è raccolto sul sito http://www.targaoro.com/default.asp e sul blog http://www.premiotargaoro.blogspot.com/.

La premiazione in una stagione dedicata all’innovazione
La serata di premiazione del 18 ottobre 2007, in cui saranno presenti più di 200 ospiti, è un’importante occasione di incontro volta a creare un virtuale marketplace delle idee innovative e giunge, come compendio ideale, a chiusura dei dieci giorni dell’innovazione “Innovation Circus” organizzata per la prima volta a Milano. In quest’occasione verrà presentata l’inchiesta sul talento condotta lungo tutto l’arco dell’anno all’interno del mondo della comunicazione e del marketing e che confluirà a breve in una pubblicazione.

Stralci d’inchiesta sul talento
Ecco qui di seguito alcune citazioni del vasto materiale già raccolto e presente sui siti: “Il talento corrisponde ad una persona che detiene le potenzialità per diventare il N° 1 in assoluto. La grande differenza che separa il talento dal valido collaboratore consiste nel fatto che quest’ultimo è ‘uno che fa bene il proprio lavoro’ senza per questo essere necessariamente considerato un talento” afferma Roger Abravanel, ex direttore generale McKinsey e autore della prefazione al libro “La guerra dei talenti”. Continua Roberto Conforti, Past president e Board Member IAA Italy: “Il talento è una somma di più elementi che ha un requisito irrinunciabile: una forte intelligenza presente nel proprio DNA. Dopo questo elemento basico lo sintetizzerei in intuizione, cultura e spirito innovativo, conditi da una forte curiosità rivolta alla visione”.
Fabrizio Bellavista, Vice-presidente del Premio Targa d’Oro, ne sottolinea un aspetto laterale: “Richard Florida sostiene che nei luoghi in cui la creatività è più libera di esprimersi e alimentarsi, dove le idee sanno emergere e i talenti manifestarsi, lì lo sviluppo economico sopravvive alla crisi, rendendo possibile una concezione capace di ‘contaminare’ e ‘innovare’”.
Interessante è invece la figura del leader quale unico facilitatore del talento in azienda tratteggiata da Percy Barnevick, ex CEO ABB: “Il leader è colui che, nella ricerca dell’eccellenza, convince i propri collaboratori a fare cose che essi considerano impossibili e li aiuta a farle”.
Layla Pavone, Presidente IAB, va alla radice della parola per spiegarne la sua valenza moderna: “Per cogliere il senso del talento, Wikipedia riprende il significato che aveva presso i Babilonesi, i Sumeri e i Romani: era un’unità di misura, mentre presso i Greci consisteva in un’unità di misura monetaria. Per gli antichi Romani, però, il talento era anche una moneta d’oro e, traslandone il significato, venne ad intendere il valore di una persona, cioè il suo peso in oro”.
Più pratica Nicoletta Nutrito, consulente interna CIBA: “La definizione del talento? E’ quella di una persona dotata di una grande intraprendenza che sa anticipare i problemi, non è timida e non ha paura di chiedere spiegazioni, di esprimere le proprie opinioni e di proporre le proprie idee”, mentre Marialara Visini De Murtas, Executive Vice President Draftfcb sintetizza con decisione: “Esiste una descrizione di ‘talento’ che mi piace particolarmente e che trovo appropriata a questo contesto: il talento vero è avere le risposte quando ancora non ci sono le domande!”.
A proposito di sintesi, ecco Barbara Guenzati, Direttore Creativo Dolci Adv: “Il talento è l’animale che non abbiamo addomesticato”. Dal mondo delle ricerche Gianandrea Abbate, amministratore delegato Psycho Research, aggiunge: “Talento significa saper interpretare il feeling dell’immaginario collettivo ed essere in sintonia emotiva con il consumatore, cioè esplicitare ciò che tutti intuiscono o sentono implicitamente!”. Concludiamo con due interventi esaustivi sull’argomento: il primo è di Alessandro Cravera, Partner di Newton Management Innovation: “Il talento è un’attitudine multiforme che consente alle persone di avere una visione d’insieme delle situazioni in cui sono coinvolte intuendo prima degli altri ripercussioni ed evoluzioni della stessa”.
Il secondo, a chiusura, di Enrico Gasperini, Presidente del gruppo Digital Magics: “Il talento è ciò che consente a un singolo o un gruppo di emergere e distinguersi in uno o più campi. Può essere una dote del tutto naturale oppure il frutto della conoscenza e dell’esperienza. Il vero talento è sempre una combinazione di entrambe le cose; le variabili consistono nella quantità dell’uno e dell’altro aspetto, che determinano la combinazione magica in un ambiente stimolante e positivo”.

Una mission in sintonia con il grande processo di cambiamento
Nell’approfondimento del concetto “The battle for brainpower”, in cui ‘brainpower’ rappresenta il concetto di talento “ovvero la capacità di risolvere creativamente problemi e situazioni complesse”, unitamente alla valorizzazione dei luoghi in cui le idee sanno emergere e i talenti manifestarsi, si ritrova lo spirito di questa edizione del Premio che conferma un incremento di iscrizioni superiore al 20% nelle ultime tre edizioni.

Media partner
AdV – Strategie di Comunicazione. Edito da Reed Business Information, è il mensile di riferimento per i professionisti della comunicazione aziendale: fornisce un’informazione completa per capire, misurare e gestire efficacemente il communication mix ed è uno strumento di approfondimento per decodificare l’evoluzione dei media, degli attori e delle tecniche di comunicazione e marketing.

Main Sponsor
Reed Business Information. Fa parte del gruppo di comunicazione Reed Elsevier, uno tra i maggiori al mondo. In qualità di editore, con la pubblicazione in Italia di oltre 40 prodotti fra testate specializzate, supplementi, webzine e portali, è una realtà solida e dinamica, attiva in diversi settori. Oltre alla divisione editoria è presente in Italia con Telemat che fornisce informazioni sulle gare d’appalto pubbliche, con LRA, attività del gruppo che offre formazione e informazione manageriale e con Mimesi, società di media monitoring.

Sponsor
Uno A Erre Italia SPA. E’ una delle principali aziende al mondo specializzate nella fabbricazione, distribuzione ed esportazione di prodotti di oreficeria. Vanta una distribuzione in oltre 30 Paesi nel mondo e in Italia, con circa 500 Punti Vendita diretti e un network di 150 distributori.

Il talento, carburante dell’innovazione

“Cos'e' un talento? Wikipedia definisce un talento come un'antica unità di misura della massa: i Babilonesi e i Sumeri avevano un sistema in cui 60 shekel formavano una mina e 60 mine formavano un talento. Durante la Guerrea del Peloponneso nella Grecia antica il talento era la quantità di argento necessaria per pagare l'equipaggio di una trireme per un mese.Il talentoromano era invece formato da 100 libbre che avevano una massa inferiore alla mina.
Quando era usato come misura monetaria il talento era d’oro e si intendeva quindi il peso di una persona in oro”. (Layla Pavone, Presidente IAB).

“Il talento è una dote naturale che permette di eccellere in un determinato campo solo se viene coltivato al meglio e l’eccellenza rappresenta l’obiettivo che deve essere perseguìto da chi vuole eccellere”. (Alessandro Costella, Direttore generale ASSOREL).

“Il talento è un filtro attraverso il quale gli oggetti acquistano altre identità, le immagini ispirano emozioni imprevedibili e i segni evocano nuove e fantasiose realtà”. (Daniela Salina, Vice-Presidente TP).

“Il talento è una dote innata ma spesso non immediatamente evidente, solo l’affrontare grandi difficoltà la può evidenziare; l’eccellenza non si trova a caso, ma si costruisce duramente con un lungo percorso professionale e personale”. (Michele Ficara Manganelli, Presidente Assodigitale)

“Eccellenza e talento sono parole importanti che oggi, non di rado, sono utilizzate a sproposito. La vera eccellenza è quella che suscita emozione nel profondo, che nasce da un autentico talento e che, a sua volta, richiede grande sensibilità per essere compresa” (Massimo Giordani, Presidente Inter.Media).

“Tutto ciò che merita di essere fatto, merita di essere fatto bene” (Mirko Planta, Consigliere delegato AIDIM).

“La fotografia digitale ha rivoluzionato il mondo della comunicazione per immagini; ma l'eccellenza in questo campo - come il sistema binario usato dai computer - si divide in 10 categorie: chi lo capisce, e chi no” (Roberto Tomesani, coordinatore TAU Visual).

“Talento ed eccellenza sono due aspetti che danno la vera distinzione e fanno la vera differenza nella valutazione oggettiva di una prestazione, di un'opera o di un qualsiasi intervento umano, perchè il talento rappresenta il più alto valore intellettuale riconoscibile ed l’eccellenza la più alta capacità di realizzazione” (Michele Cimino, Presidente ADICO).

“Non sempre la creatività corrisponde al vero talento, ma è spesso ingabbiata in vecchi stereotipi e compromessi e quindi non si sposa sempre con l'eccellenza” (Antonio Canti, Presidente APP).

“Nel talento c’è genialità, nell’eccellenza c’è anche fatica” (Franco Giacomazzi, Presidente AISM – Associazione Italiana Marketing).

“L’eccellenza consiste nel grado eminente di una persona, di un oggetto, di una creatività di un’invenzione, o di un prodotto, ognuno di essi nel suo genere. Il talento, al di là delle varie interpretazioni bibliche, molto poù semplicemente va inteso come grande impegno, capacità , dote intellettuale e creatività” (Luigi Rinaldi, Vice-Presidente ACPI).

“L'eccellenza non è un traguardo, ma una meta perenne. E come dice Orazio: è già qualcosa avvicinarsi alla meta, anche se non si raggiunge il traguardo” Alessandro Borrini, Consulente di Assocomunicazione)

“Mi ritrovo moltissimo in questa citazione di Ludwig Wittgenstein: Il talento è una fonte da cui sgorga acqua sempre nuova, ma questa fonte perde ogni valore se non se ne fa il giusto uso” (Valeria Monti, Direttore Generale UPA).


Continua l’inchiesta riguardo il talento nella comunicazione


“Il talento è una qualità/dote innata dell'individuo che attraverso l'acquisizione di cultura ed esperienza si trasforma in ‘eccellenza’ (Guido Corti, direttore commerciale "multicanale").

“Il talento è quella cosa che viene riccamente spiegata da chi non ce l’ha” (Riccardo Bartola, direttore creativo Draftfcb).

“Il talento è l’innata capacità di individuare il meglio” (Lucio Ferri, ricercatore e consulente di Marketing).

“Il talento è la capacità di individuare, esprimere ed esaltare i valori ed i messaggi distintivi, latenti nei prodotti / servizi” (Stefano Bianchi, consulente di Marketing & Strategia).

“Il talento è la capacità di pensare nuovo ed efficace” (Germano Gogna, Consulente e docente di marketing strategico e di comunicazione d'impresa).

“Esiste una descrizione di “talento” che mi piace particolarmente e che trovo appropriata a questo contesto: ‘il talento vero è avere le risposte quando ancora non ci sono le domande’, ovvero avere la capacità di anticipare, di essere un passo avanti, di precedere i cambiamenti, di capirli e soddisfarli sul nascere. E’ l’intuizione che capitalizza sull’esperienza e si fonda sull’efficacia, ma che è capace di trasformarsi e di guardare avanti per essere sempre fresca, se non addirittura originale” (Marialara Visini De Murtas, Executive Vice President Draftfcb).

“Vorrei citare due frasi di personaggi attuali, uno scrittore e uno sportivo che, con parole diverse, vogliono enfatizzare il medesimo concetto, che se sia ha solo talento.... si è stupidi! Stephen King sostiene infatti che ‘Il talento da solo vale poco. Ciò che separa il talentuoso dalla persona vincente è il duro lavoro’ e Larry Bird: ‘Il talento è la base di partenza di un vincente che lavora sui propri limiti per tramutarli in abilità e utilizza queste abilità per realizzare i suoi obiettivi’” (Enzo Moro, titolare di After-Market Advertising).

“Il talento è la capacità di non suscitare l'invidia degli altri per ciò che si sa fare meglio di loro” (Stefano Ferri, giornalista e pubblicitario professionista).
“Il talento è sicuramente una dote naturale, ma non solo: ognuno, potenzialmente, ha un talento da esprimere. Quello che differenzia la semplice ‘attitudine naturale’ dal talento vero è l’applicazione costante e la ricerca continua di stimoli e nuove soluzioni. Senza scomodare parole come ‘sacrificio’ o ‘fatica’, credo però non basti essere consapevoli delle proprie capacità per andare avanti, ma sia essenziale avere umiltà per mettersi alla prova, caparbietà per non scoraggiarsi e voglia d’imparare per trovare il giusto entusiasmo nell’affrontare le novità. Soprattutto oggi, in cui il lavoro creativo viene sempre più supportato dalle nuove tecnologie, per evitare il livellamento di idee e proposte è importantissimo non dare per scontato il proprio talento e coltivare l’attenzione e l’apertura mentale verso l’esterno. Adagiarsi sugli allori è difatti l’errore più grande in cui si può incappare; il rischio che si corre è perdere di vista l’obiettivo prefissato, ovvero esprimere e condividere il proprio talento, metterlo in circolazione, ‘farlo giare’. E’ un po’ come possedere una macchina nuova e potente: bisogna innanzitutto saper guidare per aspirare a diventare dei numeri uno” (Angela D'Amelio, Direttore Creativo di Carta e Matita).

“Il talento è la capacità di esprimersi in modo innovativo e unico, è l'estro applicato alla logica che consente a chiunque di esprimersi in modo originale. Di solito è una dote innata, ma può anche essere coltivata” (Gabriella Manerba, consulente di marketing, comunicazione e pubbliche relazioni).
“I ‘talenti’ sono tutti quei personaggi (strategist, marketer, designer, technologist, ecc.) per i quali un fattore decisivo nell’attività che svolgono è la ‘creatività’, cioè la capacità di unire elementi ‘esistenti’ con connessioni ‘nuove’ che siano utili e semplifichino la vita. Il loro profilo non include solo l'intelligenza e/o la capacità di inventare ma anche la fiducia in se stessi, la capacità di sintesi e di rompere con gli schemi tradizionali, il desiderio di sperimentare esperienze e prospettive nuove e diverse. Sono ‘professionisti’ caratterizzati da curiosità, indipendenza, spirito critico, insoddisfazione, autodisciplina, bisogno d'ordine e di successo. Per questo motivo necessitano di autonomia e flessibilità maggiori rispetto a chi esegue istruzioni in maniera reattiva.
Dalla definizione di cosa sono i ‘Talenti’ possiamo ricavare la definizione di ‘Talento’: è la capacità di rompere con gli schemi tradizionali per creare qualcosa di nuovo che sia utile ed apprezzato dalla comunità. Nel campo dell’innovazione il ‘talento’ è la capacità di risolvere in modo creativo problemi complessi, unendo elementi già esistenti con connessioni nuove che siano utili e semplifichino la vita” (Oscar Pallme, Consulente di Business Strategy & Management).

“Il talento corrisponde alla propria ricchezza interiore e può essere fonte di successo e di soddisfazione personale” (Gaia Bragadin, titolare Giuffrida Bragadin).

“Il talento è la volontà intelligente, il principio guida interiore, una dote che tutti possediamo ma di cui spesso ne ostacoliamo l’esprimersi… Essere dotati di talento vuol dire avere grandi capacità, poter fare qualsiasi cosa; ‘Molti pensano che avere talento sia una fortuna, a nessuno viene in mente che la fortuna possa essere una questione di talento!’” (Patrizia Re, Consulente di Direzione ASSOREL e titolare Patrizia Re & partner).

“Il talento è un’antica misura della massa. Dai Babilonesi ai Sumeri la usavano per misurare il peso delle cose. Poi arrivarono i Romani e le unità monetarie e venne introdotto il talento d’oro, cioè il peso di una persona in oro. Cambiano le epoche ma il significato è rimasto lo stesso. Ecco cos’èil talento: il peso di una persona, ovvero il suo valore, misurato in oro. Speriamo che almeno i talentuosi non si mettano mai a dieta” (Alessandra Suardi, relazioni esterne Leagas Delaney Italia).

“Il talento è l’animale che non abbiamo addomesticato” (Barbara Guenzati, Direttore CreativoDolci Adv).

“Per avere talento non serve la convinzione di saper fare ma accorgersi che quello che si fa è superiore a quello che fanno gli altri. Non c’è talento senza istinto” (Enrico Scaglia, fotografo mondo bambino).

“Il talento è quel ‘dono’ in più che, se hai, devi far fruttare sia nella vita che nel lavoro. (Gianni Torriani, titolare Pressing snc).

“Talento significa trasformare la semplicità in idea geniale” (Laura Ferrario, titolare Studio Ferrariodesign).
“Il talento è una buona ricetta composta da conoscenza, coraggio, istinto, grinta e insania q.b” (Barbara Zonzin, fotografa pubblicitaria).

“Il talento è una parte importante di noi che vedono solo gli altri” (Flavio Piazza, Amministratore unico Admisura).

“Le definizioni dello Zingarelli ci possono aiutare a definire in modo compiuto e inequivocabile cosa si dovrebbe intendere per talènto: Talènto (1) – “Tálanton” da “tálantos” (sopportazione) – di origine indoeuropea a.- Unità di peso diverso in relazione al sistema ponderale della regione – b.- Moneta antica in uso in Grecia e Palestina
Talènto (2) – “Talentum” moneta nel senso di “dono dato da Dio” – a.- voglia, desiderio “d’intorno mi guardò come talento; avesse di veder s’altri era meco” (Dante) b.- ingegno, capacità, inclinazione -c.- persona dotata di ingegno e capacità.
In sintesi è la capacità di suscitare unanime entusiasmo e/o riconoscimento” (Carlo Crosta, consulente).

“Il talento è qualcosa di innato... Lo possiede colui che riesce a realizzare un progetto, un’idea, con impegno e professionalità, in modo naturale e con spontaneità” (Stefania Migliazza, clients director
business unit incentive & motivation Jakala Promoplan).

“Il talento è sapere esattamente come fare qualcosa e scegliere di farla in un altro modo” (Francesco Milanesio, Content Manager Testaweb).

“Il talento? Tra cuore e ragione voler scegliere il cuore” (Stefano Sabato, copywriter).

“Il talento è una dote rara e innata. L'esperienza genera maestria, il talento crea. Nel nostro mestiere è la capacità di innovare, vedere le cose da un altro punto di vista, cambiare gli ingredienti di un cocktail e renderlo migliore” (Maurizio Mazzanti, Direttore Creativo E3).

“Il talento è la capacità di cogliere nei dettagli apparentemente insignificanti il senso profondo delle cose per trarne occasione di apprendimento e crescita” (Massimo Giordani, titolare Time & Mind).
“Il talento è la capacità unita alla passione” (Luca Grigolli, managing partner Tequila Italia).

“Il talento è un fiume che scorre verso il mare: può essere occultato durante la sua corsa, deviato, ostacolato, sfruttato da terzi ma se è ‘grande’ prima o poi riemergerà per raggiungere il suo fine ultimo: portare nuova acqua nell’oceano, nuovo sapere nell’evoluzione della civiltà” (Pietro Gentile, vice presidente Inter.Media).
“L'eccezionalità di una fotografia non sta solo in quello che riproduce ma soprattutto nel talento di chi l'ha scattata. Ciò che trasforma una buona fotografia in un'immagine di qualità non sono i milioni di pixel bensì solo un pizzico di talento. Il talento è l'unità di misura della comunicazione. Un ta-LENTO venne assunto in un'agenzia in declino e subito l'agenzia diventò "ROCK". Gli sforzi di tutti noi pubblicitari dovrebbero concentrarsi sul far ritornare il talento un assioma come è sempre stato e non un'opinione come è diventato oggi perché il talento contagia chi non ce l'ha. Consiglio per un fotografo: se credi di essere un ta-lento, scatta!” (Gianni Ilardo, fotografo pubblicitario professionista).

“Talento significa conoscenza del presente, esperienza del passato ed intuizione del futuro misto alla forza di eccellere e alla capacità di integrarsi nel gruppo in cui si opera. Il risultato di un talento è spesso sorprendente e sempre da valorizzare” (Mario Soavi, consulente di marketing e comunicazione).

“Il talento è un dono. Può nascere da una predisposizione o da una forte passione per qualcosa, ma non sopravvive segna impegno: per essere tale deve essere costantemente alimentato e messo a frutto. Proprio come nella "Parabola dei talenti" del Vangelo il padrone distribuisce ai servi un talento (in questo caso è una moneta ma è anche la metafora di una capacità) e due lo sfruttano, lo investono e ne raddoppiano il valore mentre uno lo sotterra per paura di perderlo. Il padrone loda il comportamento dei primi due servi e biasima quello del terzo” (Michele Adt, Direttore Marketing & Comunicazione Metis SpA).

“Il talento non è qualcosa che si costruisce a tavolino, ma è qualcosa che hai nel profondo: un desiderio, un sogno, una visione” (Giuseppe Mayer, Managing Director Saatchi & Saatchi Interactive).

"Il talento è quando riusciamo a stupirci perchè la cosa più semplice si trasforma in grandiosa grazie agli occhi della fantasia” (Paolo Peronaci, Responsabile Segreteria IAB Italia).

“Talento: misura di peso e moneta usata anticamente presso gli ebrei, i babilonesi e i greci. Oggi in disuso” (Giovanni Salvaggio, direttore creativo Belove the Line).

“Talento = T+ Attitudine + Libertà + Estro + Novità + Tendenza + Originalità” (Andrea Gallazzi, Direzione Marketing Libero - Servizi Portale).

“Il talento è qualcosa, in ciascuno di noi, che fa venire a galla la nostra vera natura, plasma il corpo e il carattere e ci accompagna nelle nostre scelte importanti.
Il talento è una sostanza che scorre dentro ognuno di noi e che troppe volte ignoriamo di possedere. Peggio ancora, molte volte ne ostacoliamo il fluire. Un po’ come se ci mettessimo in mente di impedire al sangue di circolare o a una pianta di fiorire. Al nostro talento, nella vita, sono inscindibilmente legati: benessere, felicità e salute. È il succo, l’essenza, il concentrato di noi stessi!” (Elena Sanguinettti, Resp. Marketing Sanguinetti Comunicazioni).

“Il talento è la capacità di eseguire un’attività a un livello parecchio superiore alla media ovvero ‘con una marcia in più’” (Bruno Massimo Mastellari, Consulente Vendite e Marketing per il settore B2B).

“Il talento di base è l'entusiasmo che si ha verso le cose che porta ad avere almeno il doppio dei risultati degli altri, a parità di mezzi. Meno del doppio vuol dire invece essere solo un po' più bravi. Il talento permette di vedere meglio e in anticipo le soluzioni ai problemi e di applicarle apparentemente senza sforzo, con una fluidità magica, moltiplicando quindi esponenzialmente gli effetti di ogni azione” (Sergio Müller, Creative Director Rapp Collins).

“Il talento è la moneta d'oro dentro di noi, un embrione addormentato e prezioso. Fortuna e Diligenza saranno i sui genitori. Sul terreno sbagliato morirà vegetando nella disperazione.
Sul palcoscenico adatto potrà essere riconosciuto e fiorire in tutta la sua bellezza” (Thomas Wiedenhofer, fotografo, socio direttivo TAU Visual e docente IED).


Ancora sul talento

“Talento significa saper interpretare il feeling dell’immaginario collettivo ed essere in sintonia emotiva con il consumatore, cioè esplicitare ciò che tutti intuiscono o sentono implicitamente!” (Gianandrea Abbate, amministratore delegato Psycho Research).

“Il talento è la capacità di utilizzare tutte le proprie potenzialità per costruire valore, ma anche di imparare dai propri errori e dalle proprie esperienze per rendere concreta la propria visione del mondo affinchè possa essere utile agli altri” (Maurizio Goetz, Consuente di Marketing Innovativo e Brand Advisor).

“Il talento è ciò che consente a un singolo o un gruppo di emergere e distinguersi in uno o più campi. Può essere una dote del tutto naturale oppure il frutto della conoscenza e dell’esperienza. Il vero talento è sempre una combinazione di entrambe le cose; le variabili consistono nella quantità dell’uno e dell’altro aspetto, che determinano la combinazione magica in un ambiente stimolante e positivo” (Enrico Gasperini, Presidente del gruppo Digital Magics).

“Il talento, l'averne o non averne - e se e come il talento debba unirsi al mestiere - è una di quelle questioni che non finiremo mai di discutere. Il talento però, dove c'è si fa riconoscere. E' un segno di originalità che non si lascia confondere con la massa dei prodotti simili - magari ben confezionati, ma privi di quella qualità che innalza improvvisamente la nostra attenzione. Mi succede ascoltando musica, guardando la tv, leggendo un romanzo o un articolo di giornale, guardando lo show reel di un regista di pubblicità: quando mi fermo e dico: "questo signore non sta rifacendo bene quel certo modello, ma ha una voce sua", lì credo ci sia il talento” (Giampiero Soru, fondatore SS&C).

“Il talento è il dono individuale grazie al quale l’artefice di un progetto rende lo spettatore partecipe delle propria creazione” (Mario Scolari, partner Psycho-Research).

“Nella fiaba dei talenti (Matteo 25-14) i servi che già avevano molto e che facevano fruttare ciò che avevano ricevuto, ricevettero lodi e nuovi compensi, il servo fannullone, che già aveva poco in principio, fu gettato fuori nelle tenebre là dov'è pianto e stridore di denti e la morale è: a chiunque ha sarà dato e sarà nell`abbondanza; ma a chi non ha sarà tolto anche quello che ha” (Maurizio Turchet, artista multimediale).

“Quando incontri un uomo di talento sai di essere di fronte a un uomo fortunato perché avrà vita facile. Quando incontri un genio sai che quell'uomo avrà vita difficile a meno che non sia molto fortunato” (Marco Camisani Calzolari, fondatore di Speakage e tuovideo.it).

“Il talento è un’attitudine multiforme che consente alle persone di avere una visione d’insieme delle situazioni in cui sono coinvolte intuendo prima degli altri ripercussioni ed evoluzioni della stessa. Le persone di talento raramente sono sorprese dagli eventi, i loro pensieri e azioni viaggiano un passo avanti rispetto a quelli degli altri” (Alessandro Cravera, Partner di Newton Management Innovation).

“Il talento è la truffa di chi sa che non esiste ai danni di chi pensa di non averne” (Andrea Natella, Fondatore di Guerriglia Marketing e Direttore Creativo marketing non convenzionale K-events).

“Il talento è quella invisibile scintilla che rende concreto ciò che di unico ed originale risiede in ognuno di noi” (Fabrizio Patti, Direzione marketing Banca per la Casa – Gruppo Unicredit).

“Il talento individuale o c’è o non c’è, ma quando c’è si esprime al meglio se le condizioni di contesto lo aiutano a crescere e non lo soffocano. Non a caso il Talento è una delle tre T (insieme a Tecnologia e Tolleranza) con cui si valutano oggi le potenzialità di crescita economica e sociale delle città del futuro. Ciò di cui abbiamo bisogno, ora più che mai in questo mondo sempre più ‘duro’ e competitivo, è favorire un clima in cui chi ha davvero talento possa esprimerlo in qualsiasi campo dell’attività umana. E questo clima è fatto soprattutto di cultura, curiosità intellettuale, innovazione, ricerca e libertà di espressione” (Aldo Viapiana, Diretti al Punto Srl).

“Il talento è il software che programma il tuo successo” (Edoardo Colombo, Edoardo Infomob Srl).

“Talento = Know-how-to-flow, saper fluire senza fermarsi a pensare la procedura” (Alberto Apicella, partner Psycho Research).

“Il talento è quella qualità grazie alla quale il proprio valore non dipende dal successo che si ottiene” (Walter Vannini, consulente Innovazione & Web Strategies).

“Il talento in quanto termine astratto è una parte indissolubile del sè. E’ come la vista: c'è chi vede bene e chi male, si può correggere ma per poter vedere lontano non esistono strumenti correttivi. Chi possiede talento ha tutto più facile, tutto è più ‘a portata di mano’ e, di conseguenza, può andare oltre i limiti” (Lorenzo Iazzetti, Junior Product Manager Giochi Preziosi SpA).

“Talento come Creatività, Immaginazione, Sublimazione, Pulsioni primarie, il passaggio dal caos al cosmos: la vittoria di Eros sulla morte. Il talento è la rappresentazione del desiderio” (Franco Longo, artista).

“Il talento è un debito nei confronti di chi il talento non ce l’ha, per cui deve essere non solo coltivato ma anche mostrato e messo a disposizione degli altri” (Zeno Tomiolo, Account Executive Digital PR).

“Il talento è un dono prezioso che ognuno di noi ha il dovere di coltivare, è una responsabilità nei confronti di chi non ha ricevuto lo stesso dono e che va saputo valorizzare attraverso l’impegno. A volte le persone di talento non riconoscono questa responsabilità e lasciano che altri dispongano malamente del loro dono: forse il vero talento sta nel saper valorizzare i propri talenti…” (Paola Favarano, Responsabile Formazione Istituto Superiore di Formazione alla Sicurezza).

“Il talento è ‘il genio dentro la lampada’ che a volte ha bisogno di un ‘buon carro di buoi’ per uscire...” (Massimo Soriani Bellavista, Master Trainer in Pensiero Laterale, Trainer di Pnl e amministratore delegato Creattività srl e Fattore Sette srl).

“Ho sempre identificato a livello teorico il talento come un grande potenziale creativo. A livello pratico nel marketing operativo è necessario anche un altro tipo di talento, la capacità di gestire, approfondire e sintetizzare le informazioni” (Guerino Moffa, fondatore e amministratore unico di Consulmarketing).

lunedì 23 luglio 2007

Spazio alla cultura dei talenti: proclamati i vincitori del Premio Targa d’Oro 2007

Il mondo della comunicazione, nel pieno di una svolta epocale, è alla ricerca di una visione innovativa dello sviluppo allo scopo di far crescere una moderna cultura di settore.
L’attenzione al talento rappresenta la strada maestra verso l’eccellenza: la capacità di far emergere talenti e dargli la possibilità di affermarsi sono indissolubilmente legate allo sviluppo del settore.

Il Premio Targa d’Oro della Comunicazione Italiana, promosso dall’Associazione “Fondazione Mario Bellavista” e giunto quest’anno alla XXII edizione, ha evidenziato il talento tra i cinquecento lavori presentati con l’assegnazione di otto Diamond Award e cinquantasette Targhe d’Oro. Sul sito www.targaoro.com l’elenco completo dei vincitori.

L’alchimia del talento e la massima trasparenza di giudizio
L’edizione 2007 del Premio ha scelto di conferire, accanto alle storiche Targhe d’Oro, anche il Diamond Award come massimo riconoscimento e, in questa rinnovata veste, ha avuto un riscontro molto positivo: centoundici agenzie e aziende (+8% rispetto al 2006) si sono iscritte al Premio.
La Targa d’Oro è stata assegnata ai vincitori di ogni categoria mentre l’introduzione del Diamond Award, unico Premio di sezione, ne ha confermato il valore aggiunto e sottolineato la volontà di incentivare a trecentosessanta gradi il talento e l’eccellenza del settore della Comunicazione. L’articolazione in nove differenti sezioni permette di coprire tutto il mercato, cogliendo il settore nel suo insieme.
La massima trasparenza è garantita dalle giurie, costituite da membri designati unicamente dalle ventiquattro Associazioni di categoria che patrocinano il Premio.

La premiazione
I Diamond Award e le Targhe d’Oro, assegnati dalla giuria, verranno consegnati ai vincitori nel mese di ottobre durante una serata all’insegna del talento e dell’eccellenza a cui saranno invitati i Presidenti delle Associazioni patrocinanti, i giurati designati, i rappresentanti delle agenzie e delle aziende vincitrici e gli opinion leader del settore.
L'Associazione Fondazione Mario Bellavista assegnerà quest'anno un riconoscimento particolare, lo "SPECIAL DIAMOND AWARD 2007", ad aziende o personaggi che hanno dato valore aggiunto al settore comunicazione e marketing in Italia.

Le sezioni e i patrocini
Nove le sezioni in cui è suddiviso il Premio: Advertising, Stampa tecnica e Stampa specializzata, Promozione / Eventi, Retail e In-store merchandising, Marketing diretto, Relazioni pubbliche, Web / Interactive ADV / Digital Interactive action / CD – DVD, Corporate identity e Packaging.
Le ventiquattro Associazioni patrocinanti: AAPI, ACPI, AFIP, AIAP, AIDIM, AISM, ANES, APP, ASAL, Associazione Comunicazione Pubblica, Assocomunicazione, Assodigitale, Assorel, Assovisual, Ferpi, IAB, Inter.Media, Movimento Consumatori, Popai Europe – Italia, Tau Visual, TP, UNICOM e UPA.

Per info
Il Premio Targa d'Oro della Comunicazione Italiana, nato nel 1986 per iniziativa di Mario Bellavista, è promosso dall’Associazione a lui intestata che vede, per una scelta di massima trasparenza, le giurie unicamente composte dai membri designati dalle 24 Associazioni di categoria patrocinanti.
www.targaoro.com

Media partner
AdV – Strategie di Comunicazione. Edito da Reed Business Information, è il mensile di riferimento per i professionisti della comunicazione aziendale: fornisce un’informazione completa per capire, misurare e gestire efficacemente il communication mix ed è uno strumento di approfondimento per decodificare l’evoluzione dei media, degli attori e delle tecniche di comunicazione e marketing.

Main Sponsor
Reed Business Information. Fa parte del gruppo di comunicazione Reed Elsevier, uno tra i maggiori al mondo. In qualità di editore, con la pubblicazione in Italia di oltre 40 prodotti fra testate specializzate, supplementi, webzine e portali, è una realtà solida e dinamica, attiva in diversi settori. Oltre alla divisione editoria è presente in Italia con Telemat che fornisce informazioni sulle gare d’appalto pubbliche, con LRA, attività del gruppo che offre formazione e informazione manageriale e con Mimesi, società di media monitoring.

giovedì 29 marzo 2007

La mission del Premio Targa d’Oro e del Diamond Award nel 2007: spazio alla cultura dei talenti

Nel mondo della comunicazione, entrato in una fase di svolta epocale, è ormai indispensabile una visione ampia, innovativa e condivisa dello sviluppo, allo scopo di far crescere una moderna cultura di mercato unitamente ad una cultura della comunicazione sempre più attuale. Per fare questo è necessario promuovere la creatività e il talento e creare una sinergia capace di far nascere innovazione, maggiore competitività e di conseguenza sviluppo; afferma Franco Giacomazzi, Presidente AISM – Associazione Italiana Marketing: "Nel talento c’è genialità, nell’eccellenza c’è anche fatica" e Fabrizio Bellavista, Vice-presidente del Premio Targa d’Oro: "Richard Florida sostiene che nei luoghi in cui la creatività è più libera di esprimersi e alimentarsi, dove le idee sanno emergere e i talenti manifestarsi, lì lo sviluppo economico sopravvive alla crisi, rendendo possibile una concezione capace di ‘contaminare’ e ‘innovare’".
Come dice Layla Pavone, Presidente IAB, "Per cogliere il senso del talento, Wikipedia riprende il significato che aveva presso i Babilonesi, i Sumeri e i Romani: era un’unità di misura, mentre presso i Greci consisteva in un’unità di misura monetaria. Per gli antichi Romani, però, il talento era anche una moneta d’oro e, traslandone il significato, venne ad intendere il valore di una persona, cioè il suo peso in oro".
La formazione della persona e la coltivazione del talento non può ridursi alla semplice acquisizione di nozioni o competenze tecniche - peraltro indispensabili - ma deve anche stimolare una posizione di apertura alla realtà, secondo uno spirito di ricerca e di critica accompagnato da un notevole impegno: Alessandro Costella, Direttore generale ASSOREL, ritiene che "Il talento è una dote naturale che permette di eccellere in un determinato campo solo se viene coltivato al meglio e l’eccellenza rappresenta l’obiettivo che deve essere perseguito da chi vuole eccellere", mentre Michele Ficara Manganelli, Presidente Assodigitale, sostiene che "Il talento è una dote innata ma spesso non immediatamente evidente, solo l’affrontare grandi difficoltà la può evidenziare; l’eccellenza non si trova a caso, ma si costruisce duramente con un lungo percorso professionale e personale" e Luigi Rinaldi, Vice-Presidente ACPI: "L’eccellenza consiste nel grado eminente di una persona, di un oggetto, di una creatività, di un’invenzione o di un prodotto, ognuno nel suo genere. Il talento, al di là delle varie interpretazioni bibliche, molto più semplicemente va inteso come grande impegno, capacità, dote intellettuale e creatività".
Creatività, talento ed eccellenza sono quindi legati indissolubilmente perché, come sostiene Mirko Planta, Consigliere delegato AIDIM, "Tutto ciò che merita di essere fatto, merita di essere fatto bene", ma Antonio Canti, Presidente APP, puntualizza che "Non sempre la creatività corrisponde al vero talento, ma è spesso ingabbiata in vecchi stereotipi e compromessi e quindi non si sposa sempre con l'eccellenza".

Un premio alchemico: l’oro si trasforma in diamante
Il Premio Targa d’Oro vuole dare il massimo contributo all’argomento e istituisce da quest’anno il Diamond Award: dallo sviluppo delle potenzialità della persona nasce infatti la qualità, che è la metodologia obiettivo dell’eccellenza. La qualità è inscindibile dal talento; dice Michele Cimino, Presidente ADICO, "Talento ed eccellenza sono due aspetti che danno la vera distinzione e fanno la vera differenza nella valutazione oggettiva di una prestazione, di un'opera o di un qualsiasi intervento umano, perchè il talento rappresenta il più alto valore intellettuale riconoscibile e l’eccellenza la più alta capacità di realizzazione". In Italia non sempre si è riusciti a promuovere il talento, perché non a sufficienza è stato premiato il merito, come ritiene anche Massimo Giordani, Presidente Inter.Media, "Eccellenza e talento sono parole importanti che oggi, non di rado, sono utilizzate a sproposito. La vera eccellenza è quella che suscita emozione nel profondo, che nasce da un autentico talento e che, a sua volta, richiede grande sensibilità per essere compresa"; spesso, invece, si è preferito favorire vecchi modelli di sviluppo. Il talento rimane però, secondo Daniela Salina, Vice-Presidente TP, "un filtro attraverso il quale gli oggetti acquistano altre identità, le immagini ispirano emozioni imprevedibili e i segni evocano nuove e fantasiose realtà", mentre Roberto Tomesani, Coordinatore Tau Visual, ironizza sull’eccellenza della fotografia digitale, che "ha rivoluzionato il mondo della comunicazione per immagini; ma l'eccellenza in questo campo, come il sistema binario usato dai computer, si divide tra chi lo capisce e chi no".

Il talento e l’eccellenza motori della creatività e dell’innovazione
Oggi gli attori del marketing e della comunicazione devono scommettere su una politica di sviluppo reale attraverso una robusta iniezione della cultura del merito e della ricerca, riacquistando la propensione al rischio e alla sperimentazione; Valeria Monti, Direttore Generale UPA, dichiara: "Mi ritrovo moltissimo in questa citazione di Ludwig Wittgenstein: Il talento è una fonte da cui sgorga acqua sempre nuova, ma questa fonte perde ogni valore se non se ne fa il giusto uso". Sottolinea infine Alessandro Borrini, Consulente di Assocomunicazione: "L'eccellenza non è un traguardo, ma una meta perenne. E come dice Orazio: è già qualcosa avvicinarsi alla meta, anche se non si raggiunge il traguardo". Molte figure storiche in più ambiti hanno spesso sottolineato che talento ed eccellenza devono essere la meta e il centro dell’interesse di tutti: eccone una selezione.

La felicità è la libera espressione del proprio talento. (Aristotele)
L'innovazione consiste nel vedere ciò che hanno visto tutti pensando ciò che non ha pensato nessuno. (Albert Szent-Gyorgyi)
Il più utile dei talenti è non usare mai due parole quando una è sufficiente. (Thomas Jefferson)
La vera scoperta non consiste nel trovare nuovi territori, ma nel vederli con nuovi occhi. (Marcel Proust)
La mediocrità non conosce nulla di più alto di sé, ma il talento riconosce il genio all'istante. (Arthur Conan Doyle)
L’ eccellenza di un regista sta nel creare uno spazio dove l’attore può diventare più di quanto sognasse di essere. (Robert Altman)
Gli uomini con talento trovano delle soluzioni, i geni scoprono dei problemi. (Hans Krailsheimer)
L’eccellenza è un concetto pratico, non uno slogan pubblicitario. (Tom Peters)
C’è l’eccellenza, però ci sono diversi modi di arrivare all’eccellenza. (Cicerone)
La creatività, la cui essenza sta nel disfarsi delle vesti con cui il problema si presenta, nell’isolare le componenti e nel ricollocarle in una nuova struttura, è inscindibile dall’innovazione tecnologica. I casi genuini di creatività ed innovazione consistono nel vedere un problema dove nessuno, fino ad allora, lo aveva visto. (Paolo Legrenzi)
Lo stile distingue l'eccellenza dalla sufficienza. (Anonimo)
La triste verità è che l'eccellenza fa innervosire la gente. (Shana Alexander)
I futurologi sbagliano perché pensano che l'innovazione proceda in linea retta. Non e così. Oscilla, rimbalza, sbanda e traballa. (John Naisbitt)
Molti pensano che avere talento sia una fortuna; a nessuno viene in mente che la fortuna possa essere questione di talento. (Jacinto Benavente y Martinez)
Dalla culla e non dalla scuola deriva l'eccellenza di qualunque ingegno. (Pietro Aretino)
La forza di un Paese deve reggersi sulla creatività, la proprietà intellettuale e la sperimentazione, che sono le tre colonne portanti della parola ricerca e innovazione. (Mario Moretti Polegato)
Dobbiamo produrre giocatori dotati di fantasia e di razionalità. I talenti di oggi sono gli eroi di domani. Il talento ha bisogno di essere guidato. A livello giovanile, il domani è più importante dell'oggi. (Richard Roxburgh)
La definizione del talento più fedele a ciò che sento è quella che lo definisce un'abilità, una sensibilità, una potenzialità, una poesia interiore. (Leonardo Poppa)

giovedì 1 marzo 2007

Al via la XXII edizione del Premio Targa d'Oro con il Diamond Award

Il premio Targa d’Oro della Comunicazione Italiana è promosso dall’Associazione ‘Fondazione Mario Bellavista’. E’ giunto quest’anno alla sua XXII edizione e presenta un’importante innovazione: accanto alle storiche targhe d’oro i migliori lavori delle 9 sezioni verranno premiati con il Diamond Award.
Sul sito www.targaoro.com è possibile scaricare sia il bando di concorso che il modulo di iscrizione per le diverse sezioni.
La rivista di comunicazione e marketing ADV – Reed Business Information è media partner.

L’alchimia del talento: l’oro si trasforma in diamante
Il Premio Targa d’Oro promuove da più di vent’anni l’eccellenza e il talento e per la prima volta, accanto alle tradizionali Targhe d’Oro, affianca il Diamond Award, un premio che verrà assegnato dalle giurie interamente costituite da membri scelti da 24 Associazioni di categoria al migliore lavoro di ogni sezione.
La formula del Premio ed il suo regolamento lo rendono unico nel panorama italiano, per i riconoscimenti che ogni anno attribuisce ad agenzie, case di produzione e utenti che partecipano al concorso e per la peculiarità fondamentale della Targa d’Oro: sono 24 Associazioni professionali del settore - e solo loro - a designare i giurati tra i loro iscritti, patrocinando in modo concreto il Premio e assicurandogli valore aggiunto e trasparenza totale.Finalità del Premio Targa d’Oro è promuovere la cultura e l'innovazione della comunicazione italiana in tutte le sue espressioni e incentivare il genio e il talento dei singoli operatori. Le sezioni Il Premio si distingue in 9 sezioni, a loro volta suddivise in categorie:
. Advertising . Stampa tecnica e stampa specializzata. Promozione / Eventi . Retail e in-store merchandising. Marketing diretto . Relazioni pubbliche. Web / Interactive ADV / Digital interactive action / CD - DVD. Corporate identity . PackagingLe Associazioni che patrocinano la Targa d’OroPer la massima trasparenza garantita da sempre, le giurie che assegnano i premi sono unicamente composte dai membri designati da 24 Associazioni di Categoria, che patrocinano il Premio:AAPI, ACPI, ADICO, AFIP, AIAP, AIDIM, AISM, ANES, APP, ASAL, ASSOCIAZIONE COMUNICAZIONE PUBBLICA, ASSOCOMUNICAZIONE, ASSODIGITALE, ASSOREL, ASSOVISUAL, FERPI, IAB, INTER.MEDIA, MOVIMENTO CONSUMATORI, POPAI EUROPE - ITALIA, TAU VISUAL, TP, UNICOM, UPA.

La storiaIl Premio Targa d'Oro della Comunicazione Italiana è nato nel 1986 per iniziativa di Mario Bellavista, pubblicitario di alto profilo degli anni ‘60. Presidente della Fondazione a lui intestata è Paolo Bellavista, Vice-presidente Fabrizio Bellavista.

Per informazioni:Associazione ‘FONDAZIONE MARIO BELLAVISTA’Targa D’Oro della Comunicazione ItalianaVia Desiderio 3/9 - 20131 MilanoTel. 02 23.62.865 / 02 23.610.32 - Fax 02 2365238
www.targaoro.com - info@targaoro.com
Per scaricare il bando di concorso e il modulo di iscrizione:www.targaoro.com