martedì 18 settembre 2007

L’Associazione Fondazione Mario Bellavista e l’inchiesta sul talento

L’edizione 2007 del Premio Targa d’Oro della Comunicazione è legata indissolubilmente al concetto del talento come propulsore dell’innovazione e della creatività.
La capacità di far emergere talenti e dargli la possibilità di affermarsi sono i principali indicatori dello sviluppo e della capacità di risposta di una moderna cultura della comunicazione.
In questa direzione l’impegno nel 2007 dell’Associazione Fondazione Mario Bellavista si è evidenziato nella grande inchiesta sulla creatività e il talento, unitamente alla decisa scelta di campo volta alla ricerca dell’eccellenza, condivisa dalle giurie designate dalle 24 Associazioni di categoria e alla formulazione di un nuovo Premio, il Diamond Award, che hanno prodotto, in termini di qualità, importanti risultati.
Cinquantasei le Targhe d’Oro assegnate come primo premio di categoria; otto i Diamond Award come primo premio di sezione; un Premio Speciale è andato alla Cultura di Rete e tre “Special Diamond Award 2007” verranno consegnati come riconoscimento ad aziende e personaggi che particolarmente hanno dato valore aggiunto al settore della comunicazione e del marketing.
Il materiale e l’elenco completo dei vincitori è raccolto sul sito http://www.targaoro.com/default.asp e sul blog http://www.premiotargaoro.blogspot.com/.

La premiazione in una stagione dedicata all’innovazione
La serata di premiazione del 18 ottobre 2007, in cui saranno presenti più di 200 ospiti, è un’importante occasione di incontro volta a creare un virtuale marketplace delle idee innovative e giunge, come compendio ideale, a chiusura dei dieci giorni dell’innovazione “Innovation Circus” organizzata per la prima volta a Milano. In quest’occasione verrà presentata l’inchiesta sul talento condotta lungo tutto l’arco dell’anno all’interno del mondo della comunicazione e del marketing e che confluirà a breve in una pubblicazione.

Stralci d’inchiesta sul talento
Ecco qui di seguito alcune citazioni del vasto materiale già raccolto e presente sui siti: “Il talento corrisponde ad una persona che detiene le potenzialità per diventare il N° 1 in assoluto. La grande differenza che separa il talento dal valido collaboratore consiste nel fatto che quest’ultimo è ‘uno che fa bene il proprio lavoro’ senza per questo essere necessariamente considerato un talento” afferma Roger Abravanel, ex direttore generale McKinsey e autore della prefazione al libro “La guerra dei talenti”. Continua Roberto Conforti, Past president e Board Member IAA Italy: “Il talento è una somma di più elementi che ha un requisito irrinunciabile: una forte intelligenza presente nel proprio DNA. Dopo questo elemento basico lo sintetizzerei in intuizione, cultura e spirito innovativo, conditi da una forte curiosità rivolta alla visione”.
Fabrizio Bellavista, Vice-presidente del Premio Targa d’Oro, ne sottolinea un aspetto laterale: “Richard Florida sostiene che nei luoghi in cui la creatività è più libera di esprimersi e alimentarsi, dove le idee sanno emergere e i talenti manifestarsi, lì lo sviluppo economico sopravvive alla crisi, rendendo possibile una concezione capace di ‘contaminare’ e ‘innovare’”.
Interessante è invece la figura del leader quale unico facilitatore del talento in azienda tratteggiata da Percy Barnevick, ex CEO ABB: “Il leader è colui che, nella ricerca dell’eccellenza, convince i propri collaboratori a fare cose che essi considerano impossibili e li aiuta a farle”.
Layla Pavone, Presidente IAB, va alla radice della parola per spiegarne la sua valenza moderna: “Per cogliere il senso del talento, Wikipedia riprende il significato che aveva presso i Babilonesi, i Sumeri e i Romani: era un’unità di misura, mentre presso i Greci consisteva in un’unità di misura monetaria. Per gli antichi Romani, però, il talento era anche una moneta d’oro e, traslandone il significato, venne ad intendere il valore di una persona, cioè il suo peso in oro”.
Più pratica Nicoletta Nutrito, consulente interna CIBA: “La definizione del talento? E’ quella di una persona dotata di una grande intraprendenza che sa anticipare i problemi, non è timida e non ha paura di chiedere spiegazioni, di esprimere le proprie opinioni e di proporre le proprie idee”, mentre Marialara Visini De Murtas, Executive Vice President Draftfcb sintetizza con decisione: “Esiste una descrizione di ‘talento’ che mi piace particolarmente e che trovo appropriata a questo contesto: il talento vero è avere le risposte quando ancora non ci sono le domande!”.
A proposito di sintesi, ecco Barbara Guenzati, Direttore Creativo Dolci Adv: “Il talento è l’animale che non abbiamo addomesticato”. Dal mondo delle ricerche Gianandrea Abbate, amministratore delegato Psycho Research, aggiunge: “Talento significa saper interpretare il feeling dell’immaginario collettivo ed essere in sintonia emotiva con il consumatore, cioè esplicitare ciò che tutti intuiscono o sentono implicitamente!”. Concludiamo con due interventi esaustivi sull’argomento: il primo è di Alessandro Cravera, Partner di Newton Management Innovation: “Il talento è un’attitudine multiforme che consente alle persone di avere una visione d’insieme delle situazioni in cui sono coinvolte intuendo prima degli altri ripercussioni ed evoluzioni della stessa”.
Il secondo, a chiusura, di Enrico Gasperini, Presidente del gruppo Digital Magics: “Il talento è ciò che consente a un singolo o un gruppo di emergere e distinguersi in uno o più campi. Può essere una dote del tutto naturale oppure il frutto della conoscenza e dell’esperienza. Il vero talento è sempre una combinazione di entrambe le cose; le variabili consistono nella quantità dell’uno e dell’altro aspetto, che determinano la combinazione magica in un ambiente stimolante e positivo”.

Una mission in sintonia con il grande processo di cambiamento
Nell’approfondimento del concetto “The battle for brainpower”, in cui ‘brainpower’ rappresenta il concetto di talento “ovvero la capacità di risolvere creativamente problemi e situazioni complesse”, unitamente alla valorizzazione dei luoghi in cui le idee sanno emergere e i talenti manifestarsi, si ritrova lo spirito di questa edizione del Premio che conferma un incremento di iscrizioni superiore al 20% nelle ultime tre edizioni.

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AdV – Strategie di Comunicazione. Edito da Reed Business Information, è il mensile di riferimento per i professionisti della comunicazione aziendale: fornisce un’informazione completa per capire, misurare e gestire efficacemente il communication mix ed è uno strumento di approfondimento per decodificare l’evoluzione dei media, degli attori e delle tecniche di comunicazione e marketing.

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Reed Business Information. Fa parte del gruppo di comunicazione Reed Elsevier, uno tra i maggiori al mondo. In qualità di editore, con la pubblicazione in Italia di oltre 40 prodotti fra testate specializzate, supplementi, webzine e portali, è una realtà solida e dinamica, attiva in diversi settori. Oltre alla divisione editoria è presente in Italia con Telemat che fornisce informazioni sulle gare d’appalto pubbliche, con LRA, attività del gruppo che offre formazione e informazione manageriale e con Mimesi, società di media monitoring.

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Il talento, carburante dell’innovazione

“Cos'e' un talento? Wikipedia definisce un talento come un'antica unità di misura della massa: i Babilonesi e i Sumeri avevano un sistema in cui 60 shekel formavano una mina e 60 mine formavano un talento. Durante la Guerrea del Peloponneso nella Grecia antica il talento era la quantità di argento necessaria per pagare l'equipaggio di una trireme per un mese.Il talentoromano era invece formato da 100 libbre che avevano una massa inferiore alla mina.
Quando era usato come misura monetaria il talento era d’oro e si intendeva quindi il peso di una persona in oro”. (Layla Pavone, Presidente IAB).

“Il talento è una dote naturale che permette di eccellere in un determinato campo solo se viene coltivato al meglio e l’eccellenza rappresenta l’obiettivo che deve essere perseguìto da chi vuole eccellere”. (Alessandro Costella, Direttore generale ASSOREL).

“Il talento è un filtro attraverso il quale gli oggetti acquistano altre identità, le immagini ispirano emozioni imprevedibili e i segni evocano nuove e fantasiose realtà”. (Daniela Salina, Vice-Presidente TP).

“Il talento è una dote innata ma spesso non immediatamente evidente, solo l’affrontare grandi difficoltà la può evidenziare; l’eccellenza non si trova a caso, ma si costruisce duramente con un lungo percorso professionale e personale”. (Michele Ficara Manganelli, Presidente Assodigitale)

“Eccellenza e talento sono parole importanti che oggi, non di rado, sono utilizzate a sproposito. La vera eccellenza è quella che suscita emozione nel profondo, che nasce da un autentico talento e che, a sua volta, richiede grande sensibilità per essere compresa” (Massimo Giordani, Presidente Inter.Media).

“Tutto ciò che merita di essere fatto, merita di essere fatto bene” (Mirko Planta, Consigliere delegato AIDIM).

“La fotografia digitale ha rivoluzionato il mondo della comunicazione per immagini; ma l'eccellenza in questo campo - come il sistema binario usato dai computer - si divide in 10 categorie: chi lo capisce, e chi no” (Roberto Tomesani, coordinatore TAU Visual).

“Talento ed eccellenza sono due aspetti che danno la vera distinzione e fanno la vera differenza nella valutazione oggettiva di una prestazione, di un'opera o di un qualsiasi intervento umano, perchè il talento rappresenta il più alto valore intellettuale riconoscibile ed l’eccellenza la più alta capacità di realizzazione” (Michele Cimino, Presidente ADICO).

“Non sempre la creatività corrisponde al vero talento, ma è spesso ingabbiata in vecchi stereotipi e compromessi e quindi non si sposa sempre con l'eccellenza” (Antonio Canti, Presidente APP).

“Nel talento c’è genialità, nell’eccellenza c’è anche fatica” (Franco Giacomazzi, Presidente AISM – Associazione Italiana Marketing).

“L’eccellenza consiste nel grado eminente di una persona, di un oggetto, di una creatività di un’invenzione, o di un prodotto, ognuno di essi nel suo genere. Il talento, al di là delle varie interpretazioni bibliche, molto poù semplicemente va inteso come grande impegno, capacità , dote intellettuale e creatività” (Luigi Rinaldi, Vice-Presidente ACPI).

“L'eccellenza non è un traguardo, ma una meta perenne. E come dice Orazio: è già qualcosa avvicinarsi alla meta, anche se non si raggiunge il traguardo” Alessandro Borrini, Consulente di Assocomunicazione)

“Mi ritrovo moltissimo in questa citazione di Ludwig Wittgenstein: Il talento è una fonte da cui sgorga acqua sempre nuova, ma questa fonte perde ogni valore se non se ne fa il giusto uso” (Valeria Monti, Direttore Generale UPA).


Continua l’inchiesta riguardo il talento nella comunicazione


“Il talento è una qualità/dote innata dell'individuo che attraverso l'acquisizione di cultura ed esperienza si trasforma in ‘eccellenza’ (Guido Corti, direttore commerciale "multicanale").

“Il talento è quella cosa che viene riccamente spiegata da chi non ce l’ha” (Riccardo Bartola, direttore creativo Draftfcb).

“Il talento è l’innata capacità di individuare il meglio” (Lucio Ferri, ricercatore e consulente di Marketing).

“Il talento è la capacità di individuare, esprimere ed esaltare i valori ed i messaggi distintivi, latenti nei prodotti / servizi” (Stefano Bianchi, consulente di Marketing & Strategia).

“Il talento è la capacità di pensare nuovo ed efficace” (Germano Gogna, Consulente e docente di marketing strategico e di comunicazione d'impresa).

“Esiste una descrizione di “talento” che mi piace particolarmente e che trovo appropriata a questo contesto: ‘il talento vero è avere le risposte quando ancora non ci sono le domande’, ovvero avere la capacità di anticipare, di essere un passo avanti, di precedere i cambiamenti, di capirli e soddisfarli sul nascere. E’ l’intuizione che capitalizza sull’esperienza e si fonda sull’efficacia, ma che è capace di trasformarsi e di guardare avanti per essere sempre fresca, se non addirittura originale” (Marialara Visini De Murtas, Executive Vice President Draftfcb).

“Vorrei citare due frasi di personaggi attuali, uno scrittore e uno sportivo che, con parole diverse, vogliono enfatizzare il medesimo concetto, che se sia ha solo talento.... si è stupidi! Stephen King sostiene infatti che ‘Il talento da solo vale poco. Ciò che separa il talentuoso dalla persona vincente è il duro lavoro’ e Larry Bird: ‘Il talento è la base di partenza di un vincente che lavora sui propri limiti per tramutarli in abilità e utilizza queste abilità per realizzare i suoi obiettivi’” (Enzo Moro, titolare di After-Market Advertising).

“Il talento è la capacità di non suscitare l'invidia degli altri per ciò che si sa fare meglio di loro” (Stefano Ferri, giornalista e pubblicitario professionista).
“Il talento è sicuramente una dote naturale, ma non solo: ognuno, potenzialmente, ha un talento da esprimere. Quello che differenzia la semplice ‘attitudine naturale’ dal talento vero è l’applicazione costante e la ricerca continua di stimoli e nuove soluzioni. Senza scomodare parole come ‘sacrificio’ o ‘fatica’, credo però non basti essere consapevoli delle proprie capacità per andare avanti, ma sia essenziale avere umiltà per mettersi alla prova, caparbietà per non scoraggiarsi e voglia d’imparare per trovare il giusto entusiasmo nell’affrontare le novità. Soprattutto oggi, in cui il lavoro creativo viene sempre più supportato dalle nuove tecnologie, per evitare il livellamento di idee e proposte è importantissimo non dare per scontato il proprio talento e coltivare l’attenzione e l’apertura mentale verso l’esterno. Adagiarsi sugli allori è difatti l’errore più grande in cui si può incappare; il rischio che si corre è perdere di vista l’obiettivo prefissato, ovvero esprimere e condividere il proprio talento, metterlo in circolazione, ‘farlo giare’. E’ un po’ come possedere una macchina nuova e potente: bisogna innanzitutto saper guidare per aspirare a diventare dei numeri uno” (Angela D'Amelio, Direttore Creativo di Carta e Matita).

“Il talento è la capacità di esprimersi in modo innovativo e unico, è l'estro applicato alla logica che consente a chiunque di esprimersi in modo originale. Di solito è una dote innata, ma può anche essere coltivata” (Gabriella Manerba, consulente di marketing, comunicazione e pubbliche relazioni).
“I ‘talenti’ sono tutti quei personaggi (strategist, marketer, designer, technologist, ecc.) per i quali un fattore decisivo nell’attività che svolgono è la ‘creatività’, cioè la capacità di unire elementi ‘esistenti’ con connessioni ‘nuove’ che siano utili e semplifichino la vita. Il loro profilo non include solo l'intelligenza e/o la capacità di inventare ma anche la fiducia in se stessi, la capacità di sintesi e di rompere con gli schemi tradizionali, il desiderio di sperimentare esperienze e prospettive nuove e diverse. Sono ‘professionisti’ caratterizzati da curiosità, indipendenza, spirito critico, insoddisfazione, autodisciplina, bisogno d'ordine e di successo. Per questo motivo necessitano di autonomia e flessibilità maggiori rispetto a chi esegue istruzioni in maniera reattiva.
Dalla definizione di cosa sono i ‘Talenti’ possiamo ricavare la definizione di ‘Talento’: è la capacità di rompere con gli schemi tradizionali per creare qualcosa di nuovo che sia utile ed apprezzato dalla comunità. Nel campo dell’innovazione il ‘talento’ è la capacità di risolvere in modo creativo problemi complessi, unendo elementi già esistenti con connessioni nuove che siano utili e semplifichino la vita” (Oscar Pallme, Consulente di Business Strategy & Management).

“Il talento corrisponde alla propria ricchezza interiore e può essere fonte di successo e di soddisfazione personale” (Gaia Bragadin, titolare Giuffrida Bragadin).

“Il talento è la volontà intelligente, il principio guida interiore, una dote che tutti possediamo ma di cui spesso ne ostacoliamo l’esprimersi… Essere dotati di talento vuol dire avere grandi capacità, poter fare qualsiasi cosa; ‘Molti pensano che avere talento sia una fortuna, a nessuno viene in mente che la fortuna possa essere una questione di talento!’” (Patrizia Re, Consulente di Direzione ASSOREL e titolare Patrizia Re & partner).

“Il talento è un’antica misura della massa. Dai Babilonesi ai Sumeri la usavano per misurare il peso delle cose. Poi arrivarono i Romani e le unità monetarie e venne introdotto il talento d’oro, cioè il peso di una persona in oro. Cambiano le epoche ma il significato è rimasto lo stesso. Ecco cos’èil talento: il peso di una persona, ovvero il suo valore, misurato in oro. Speriamo che almeno i talentuosi non si mettano mai a dieta” (Alessandra Suardi, relazioni esterne Leagas Delaney Italia).

“Il talento è l’animale che non abbiamo addomesticato” (Barbara Guenzati, Direttore CreativoDolci Adv).

“Per avere talento non serve la convinzione di saper fare ma accorgersi che quello che si fa è superiore a quello che fanno gli altri. Non c’è talento senza istinto” (Enrico Scaglia, fotografo mondo bambino).

“Il talento è quel ‘dono’ in più che, se hai, devi far fruttare sia nella vita che nel lavoro. (Gianni Torriani, titolare Pressing snc).

“Talento significa trasformare la semplicità in idea geniale” (Laura Ferrario, titolare Studio Ferrariodesign).
“Il talento è una buona ricetta composta da conoscenza, coraggio, istinto, grinta e insania q.b” (Barbara Zonzin, fotografa pubblicitaria).

“Il talento è una parte importante di noi che vedono solo gli altri” (Flavio Piazza, Amministratore unico Admisura).

“Le definizioni dello Zingarelli ci possono aiutare a definire in modo compiuto e inequivocabile cosa si dovrebbe intendere per talènto: Talènto (1) – “Tálanton” da “tálantos” (sopportazione) – di origine indoeuropea a.- Unità di peso diverso in relazione al sistema ponderale della regione – b.- Moneta antica in uso in Grecia e Palestina
Talènto (2) – “Talentum” moneta nel senso di “dono dato da Dio” – a.- voglia, desiderio “d’intorno mi guardò come talento; avesse di veder s’altri era meco” (Dante) b.- ingegno, capacità, inclinazione -c.- persona dotata di ingegno e capacità.
In sintesi è la capacità di suscitare unanime entusiasmo e/o riconoscimento” (Carlo Crosta, consulente).

“Il talento è qualcosa di innato... Lo possiede colui che riesce a realizzare un progetto, un’idea, con impegno e professionalità, in modo naturale e con spontaneità” (Stefania Migliazza, clients director
business unit incentive & motivation Jakala Promoplan).

“Il talento è sapere esattamente come fare qualcosa e scegliere di farla in un altro modo” (Francesco Milanesio, Content Manager Testaweb).

“Il talento? Tra cuore e ragione voler scegliere il cuore” (Stefano Sabato, copywriter).

“Il talento è una dote rara e innata. L'esperienza genera maestria, il talento crea. Nel nostro mestiere è la capacità di innovare, vedere le cose da un altro punto di vista, cambiare gli ingredienti di un cocktail e renderlo migliore” (Maurizio Mazzanti, Direttore Creativo E3).

“Il talento è la capacità di cogliere nei dettagli apparentemente insignificanti il senso profondo delle cose per trarne occasione di apprendimento e crescita” (Massimo Giordani, titolare Time & Mind).
“Il talento è la capacità unita alla passione” (Luca Grigolli, managing partner Tequila Italia).

“Il talento è un fiume che scorre verso il mare: può essere occultato durante la sua corsa, deviato, ostacolato, sfruttato da terzi ma se è ‘grande’ prima o poi riemergerà per raggiungere il suo fine ultimo: portare nuova acqua nell’oceano, nuovo sapere nell’evoluzione della civiltà” (Pietro Gentile, vice presidente Inter.Media).
“L'eccezionalità di una fotografia non sta solo in quello che riproduce ma soprattutto nel talento di chi l'ha scattata. Ciò che trasforma una buona fotografia in un'immagine di qualità non sono i milioni di pixel bensì solo un pizzico di talento. Il talento è l'unità di misura della comunicazione. Un ta-LENTO venne assunto in un'agenzia in declino e subito l'agenzia diventò "ROCK". Gli sforzi di tutti noi pubblicitari dovrebbero concentrarsi sul far ritornare il talento un assioma come è sempre stato e non un'opinione come è diventato oggi perché il talento contagia chi non ce l'ha. Consiglio per un fotografo: se credi di essere un ta-lento, scatta!” (Gianni Ilardo, fotografo pubblicitario professionista).

“Talento significa conoscenza del presente, esperienza del passato ed intuizione del futuro misto alla forza di eccellere e alla capacità di integrarsi nel gruppo in cui si opera. Il risultato di un talento è spesso sorprendente e sempre da valorizzare” (Mario Soavi, consulente di marketing e comunicazione).

“Il talento è un dono. Può nascere da una predisposizione o da una forte passione per qualcosa, ma non sopravvive segna impegno: per essere tale deve essere costantemente alimentato e messo a frutto. Proprio come nella "Parabola dei talenti" del Vangelo il padrone distribuisce ai servi un talento (in questo caso è una moneta ma è anche la metafora di una capacità) e due lo sfruttano, lo investono e ne raddoppiano il valore mentre uno lo sotterra per paura di perderlo. Il padrone loda il comportamento dei primi due servi e biasima quello del terzo” (Michele Adt, Direttore Marketing & Comunicazione Metis SpA).

“Il talento non è qualcosa che si costruisce a tavolino, ma è qualcosa che hai nel profondo: un desiderio, un sogno, una visione” (Giuseppe Mayer, Managing Director Saatchi & Saatchi Interactive).

"Il talento è quando riusciamo a stupirci perchè la cosa più semplice si trasforma in grandiosa grazie agli occhi della fantasia” (Paolo Peronaci, Responsabile Segreteria IAB Italia).

“Talento: misura di peso e moneta usata anticamente presso gli ebrei, i babilonesi e i greci. Oggi in disuso” (Giovanni Salvaggio, direttore creativo Belove the Line).

“Talento = T+ Attitudine + Libertà + Estro + Novità + Tendenza + Originalità” (Andrea Gallazzi, Direzione Marketing Libero - Servizi Portale).

“Il talento è qualcosa, in ciascuno di noi, che fa venire a galla la nostra vera natura, plasma il corpo e il carattere e ci accompagna nelle nostre scelte importanti.
Il talento è una sostanza che scorre dentro ognuno di noi e che troppe volte ignoriamo di possedere. Peggio ancora, molte volte ne ostacoliamo il fluire. Un po’ come se ci mettessimo in mente di impedire al sangue di circolare o a una pianta di fiorire. Al nostro talento, nella vita, sono inscindibilmente legati: benessere, felicità e salute. È il succo, l’essenza, il concentrato di noi stessi!” (Elena Sanguinettti, Resp. Marketing Sanguinetti Comunicazioni).

“Il talento è la capacità di eseguire un’attività a un livello parecchio superiore alla media ovvero ‘con una marcia in più’” (Bruno Massimo Mastellari, Consulente Vendite e Marketing per il settore B2B).

“Il talento di base è l'entusiasmo che si ha verso le cose che porta ad avere almeno il doppio dei risultati degli altri, a parità di mezzi. Meno del doppio vuol dire invece essere solo un po' più bravi. Il talento permette di vedere meglio e in anticipo le soluzioni ai problemi e di applicarle apparentemente senza sforzo, con una fluidità magica, moltiplicando quindi esponenzialmente gli effetti di ogni azione” (Sergio Müller, Creative Director Rapp Collins).

“Il talento è la moneta d'oro dentro di noi, un embrione addormentato e prezioso. Fortuna e Diligenza saranno i sui genitori. Sul terreno sbagliato morirà vegetando nella disperazione.
Sul palcoscenico adatto potrà essere riconosciuto e fiorire in tutta la sua bellezza” (Thomas Wiedenhofer, fotografo, socio direttivo TAU Visual e docente IED).


Ancora sul talento

“Talento significa saper interpretare il feeling dell’immaginario collettivo ed essere in sintonia emotiva con il consumatore, cioè esplicitare ciò che tutti intuiscono o sentono implicitamente!” (Gianandrea Abbate, amministratore delegato Psycho Research).

“Il talento è la capacità di utilizzare tutte le proprie potenzialità per costruire valore, ma anche di imparare dai propri errori e dalle proprie esperienze per rendere concreta la propria visione del mondo affinchè possa essere utile agli altri” (Maurizio Goetz, Consuente di Marketing Innovativo e Brand Advisor).

“Il talento è ciò che consente a un singolo o un gruppo di emergere e distinguersi in uno o più campi. Può essere una dote del tutto naturale oppure il frutto della conoscenza e dell’esperienza. Il vero talento è sempre una combinazione di entrambe le cose; le variabili consistono nella quantità dell’uno e dell’altro aspetto, che determinano la combinazione magica in un ambiente stimolante e positivo” (Enrico Gasperini, Presidente del gruppo Digital Magics).

“Il talento, l'averne o non averne - e se e come il talento debba unirsi al mestiere - è una di quelle questioni che non finiremo mai di discutere. Il talento però, dove c'è si fa riconoscere. E' un segno di originalità che non si lascia confondere con la massa dei prodotti simili - magari ben confezionati, ma privi di quella qualità che innalza improvvisamente la nostra attenzione. Mi succede ascoltando musica, guardando la tv, leggendo un romanzo o un articolo di giornale, guardando lo show reel di un regista di pubblicità: quando mi fermo e dico: "questo signore non sta rifacendo bene quel certo modello, ma ha una voce sua", lì credo ci sia il talento” (Giampiero Soru, fondatore SS&C).

“Il talento è il dono individuale grazie al quale l’artefice di un progetto rende lo spettatore partecipe delle propria creazione” (Mario Scolari, partner Psycho-Research).

“Nella fiaba dei talenti (Matteo 25-14) i servi che già avevano molto e che facevano fruttare ciò che avevano ricevuto, ricevettero lodi e nuovi compensi, il servo fannullone, che già aveva poco in principio, fu gettato fuori nelle tenebre là dov'è pianto e stridore di denti e la morale è: a chiunque ha sarà dato e sarà nell`abbondanza; ma a chi non ha sarà tolto anche quello che ha” (Maurizio Turchet, artista multimediale).

“Quando incontri un uomo di talento sai di essere di fronte a un uomo fortunato perché avrà vita facile. Quando incontri un genio sai che quell'uomo avrà vita difficile a meno che non sia molto fortunato” (Marco Camisani Calzolari, fondatore di Speakage e tuovideo.it).

“Il talento è un’attitudine multiforme che consente alle persone di avere una visione d’insieme delle situazioni in cui sono coinvolte intuendo prima degli altri ripercussioni ed evoluzioni della stessa. Le persone di talento raramente sono sorprese dagli eventi, i loro pensieri e azioni viaggiano un passo avanti rispetto a quelli degli altri” (Alessandro Cravera, Partner di Newton Management Innovation).

“Il talento è la truffa di chi sa che non esiste ai danni di chi pensa di non averne” (Andrea Natella, Fondatore di Guerriglia Marketing e Direttore Creativo marketing non convenzionale K-events).

“Il talento è quella invisibile scintilla che rende concreto ciò che di unico ed originale risiede in ognuno di noi” (Fabrizio Patti, Direzione marketing Banca per la Casa – Gruppo Unicredit).

“Il talento individuale o c’è o non c’è, ma quando c’è si esprime al meglio se le condizioni di contesto lo aiutano a crescere e non lo soffocano. Non a caso il Talento è una delle tre T (insieme a Tecnologia e Tolleranza) con cui si valutano oggi le potenzialità di crescita economica e sociale delle città del futuro. Ciò di cui abbiamo bisogno, ora più che mai in questo mondo sempre più ‘duro’ e competitivo, è favorire un clima in cui chi ha davvero talento possa esprimerlo in qualsiasi campo dell’attività umana. E questo clima è fatto soprattutto di cultura, curiosità intellettuale, innovazione, ricerca e libertà di espressione” (Aldo Viapiana, Diretti al Punto Srl).

“Il talento è il software che programma il tuo successo” (Edoardo Colombo, Edoardo Infomob Srl).

“Talento = Know-how-to-flow, saper fluire senza fermarsi a pensare la procedura” (Alberto Apicella, partner Psycho Research).

“Il talento è quella qualità grazie alla quale il proprio valore non dipende dal successo che si ottiene” (Walter Vannini, consulente Innovazione & Web Strategies).

“Il talento in quanto termine astratto è una parte indissolubile del sè. E’ come la vista: c'è chi vede bene e chi male, si può correggere ma per poter vedere lontano non esistono strumenti correttivi. Chi possiede talento ha tutto più facile, tutto è più ‘a portata di mano’ e, di conseguenza, può andare oltre i limiti” (Lorenzo Iazzetti, Junior Product Manager Giochi Preziosi SpA).

“Talento come Creatività, Immaginazione, Sublimazione, Pulsioni primarie, il passaggio dal caos al cosmos: la vittoria di Eros sulla morte. Il talento è la rappresentazione del desiderio” (Franco Longo, artista).

“Il talento è un debito nei confronti di chi il talento non ce l’ha, per cui deve essere non solo coltivato ma anche mostrato e messo a disposizione degli altri” (Zeno Tomiolo, Account Executive Digital PR).

“Il talento è un dono prezioso che ognuno di noi ha il dovere di coltivare, è una responsabilità nei confronti di chi non ha ricevuto lo stesso dono e che va saputo valorizzare attraverso l’impegno. A volte le persone di talento non riconoscono questa responsabilità e lasciano che altri dispongano malamente del loro dono: forse il vero talento sta nel saper valorizzare i propri talenti…” (Paola Favarano, Responsabile Formazione Istituto Superiore di Formazione alla Sicurezza).

“Il talento è ‘il genio dentro la lampada’ che a volte ha bisogno di un ‘buon carro di buoi’ per uscire...” (Massimo Soriani Bellavista, Master Trainer in Pensiero Laterale, Trainer di Pnl e amministratore delegato Creattività srl e Fattore Sette srl).

“Ho sempre identificato a livello teorico il talento come un grande potenziale creativo. A livello pratico nel marketing operativo è necessario anche un altro tipo di talento, la capacità di gestire, approfondire e sintetizzare le informazioni” (Guerino Moffa, fondatore e amministratore unico di Consulmarketing).