lunedì 17 novembre 2008

TARGA ORO PREMIA GIOVANI TALENTI NEL MARKETING MANAGEMENT

Fedele al concept che ha caratterizzato l’edizione 2007, basato sulla ricerca del talento e dell’eccellenza, Il Premio Mario Bellavista Targa Oro della Comunicazione Italiana nel 2008 ha voluto riconoscere un “premio di merito”al primo classificato tra gli allievi che si sono maggiormente distinti nell’ambito del prestigioso MUMM-“Master in Marketing Management”, tenutosi all’Università La Sapienza di Roma.
A Francesco Rocchi, giovane talento, le più vive congratulazioni per questo brillante risultato nel percorso di specializzazione e i più sentiti auguri di una futura carriera ricca di successi.

link:
www.mumm.it/Mumm/showpage/159

martedì 11 novembre 2008

Il Nuovo Web, le 4 direzioni, la “cultura dello start up continuo” e molto altro al dibattito ‘Impresa 4.0’ al Politecnico di Milano

Ampio ed interessante il dibattito presso il Politecnico di Milano che verteva sul concetto di Dentro-Fuori, Dentro-Dentro, Fuori-Fuori, Fuori-Dentro espresso nel nuovo libro di Franco Giacomazzi e di Marco Camisani Calzolari ‘Impresa 4.0 Marketing e Comunicazione Digitale a 4 direzioni’, editore Pearson / Financial Times.

Qui di seguito alcuni spunti offerti dalla tavola rotonda composta da: Giuliano Noci (Politecnico di Milano), Francesco Aletti Montano (UBS Italia), Vincenzo Tedeschi (IWBank), Alessandro Cederle (Reed Business Infomation), Silvio Mani (Accenture Comunication South East Europe), Stefano Quintarelli (Reeplay) con l’introduzione e il coordinamento di Umberto Bertelè, Presidente School of Management.

Giuliano Noci, Politecnico di Milano, sottolinea quattro punti chiave: l’uso dei social network e dei blog ai fini delle ricerche di mercato; il consolidamento dell’uso di piattaforme wiki per la comunicazione interna nelle aziende; l’acquisizione dei feedback da parte degli utenti per la costruzione di nuovi prodotti; il ruolo indispensabile che le piattaforme web 2.0 avranno nello sviluppo dell’e-commerce nella relazione prima, durante e dopo la transazione. Riguardo all’advertising sui media partecipativi, consiglia di focalizzarsi su blog e piattaforme personalizzate piuttosto che sui social network, che devono rimanere un ambiente lontano da opportunità di pianificazioni.

Francesco Aletti Montano, Vice Presidente UBS Italia, tratteggia quello che per un settore tanto legato alla tradizione, è una realtà inconfutabile: l’uso diffusissimo del web, ammettendo che riguardo le piattaforme di condivisione il sistema bancario è molto deficitario. Nel suo intervento accentra, inoltre, l’attenzione sulla necessità di acquire d’ora in poi una “cultura dello start up continuo”, nel quale il “talent development” rappresenta la vera chiave di sviluppo.

Vincenzo Tedeschi, Responsabile Marketing di IWBank, sostiene che ci sia una tendenza allo sviluppo della consapevolezza e del confronto tra consumatori, che hanno sviluppato l’esigenza di essere protagonisti. Perciò IWBank, che opera solo sul web, implementa blog, chat e forum come strumenti di Customer Care avanzato, vissuti come vera e propria parte integrante del prodotto bancario.

Alessandro Cederle, AD Reed Business Information, afferma che l’industria editoriale sta cercando di far suo un nuovo paradigma, in cui l’utente vuole dialogare con l’azienda in modo orizzontale e condiviso. La gestione del flusso delle informazioni è, infatti, profondamente cambiato e passa attraverso una relazione costante nel tempo. L’azienda editoriale deve diventare perciò un “socio pari”, non si deve imporre, bensì condividere ed instaurare un rapporto trasparente. Tuttavia il modello community che dialoga on line vive spesso di criticità e rappresenta comunque uno strumento difficile da gestire.

Silvio Mani, Managing Partner Accenture per TLC & Comunications, individua l’impatto generale del concetto di condivisione con una cifra attorno al 20% delle aziende italiane, poiché tali strumenti sono ancora vissuti con logiche generazionali. Infine, fa una riflessione sull’adattabilità del Sistema Italia e sopratutto sulla sua capacità ad innovare più lentamente rispetto agli altri mercati e conclude sull’impossibilità di identificare chiari modelli di business per il futuro, precisando che il focus verterà sempre di più sul breve termine.

Stefano Quintarelli, AD Reeplay e conosciuto blogger, spiega che lo sviluppo tecnologico e la banda larga hanno permesso una fruizione del web da parte di un’ampia fetta della popolazione, ma sottolinea anche che questa nuova rivoluzione è in atto da soli 8 anni (ovvero dall’avvento dell’ADSL) perciò è necessario avere un occhio particolare quando si analizza il settore. Un ruolo importante ricoprirà, secondo Quintarelli, l’analisi semantica automatizzata e la “georeferenziazione” dell’informazione. E conclude: “Tutto ciò che potrà essere standardizzato, ottimizzato e smaterializzato, lo sarà a breve, ma noi tutti dobbiamo essere consapevoli, per permettere un omogeneo sviluppo della rete, dell’importanza della sua neutralità, ovvero la necessità di preservare la pari dignità tra bit, come fosse un bene prezioso”.

Dopo quella di Milano seguiranno altre presentazioni del manuale: a Torino, Roma, Bari, Bologna e Trento, nell’ambito di eventi sponsorizzati anche dal Premio Mario Bellavista Targa Oro della Comunicazione Italiana.

Info: http://www.impresa4.com

IL PREMIO TARGA ORO GUARDA AL MARKETING ED ALLE AZIENDE 4.0

Nella gestione d’impresa, nell’attuazione delle strategie di marketing e comunicazione il ‘Nuovo Web’ rappresenta uno strumento di vitale importanza, sebbene le molteplici soluzioni messe a disposizione non siano ancora di facile comprensione ed attuazione. L’esemplificazione dei flussi comunicativi permette di offrire un’ipotesi per il corretto impiego delle tecnologie disponibili. Questa esemplificazione porta ad una visione a 4 direzioni: Dentro-Fuori, Dentro-Dentro, Fuori-Fuori, Fuori-Dentro. Questo modello offre uno strumento interpretativo affinché le potenzialità messe a diposizione dal ‘Nuovo Web’ siano sfruttate correttamente dalle aziende, al di là delle inevitabili influenze delle ‘mode’.

Uno spunto per riflettere e scambiare feed-back su questo tema centrale ci è stato dato dalla presentazione-dibattito del libro “Impresa 4.0. Marketing e comunicazione digitale a 4 direzioni” scritto dal prof. Franco Giacomazzi e da Marco Camisani Calzolari ed edito da Pearson-Financial Times, tenutasi ieri presso il Politecnico di Milano, e che si svolgerà prossimamente a Torino, Roma, Bari, Bologna e Trento, nell’ambito di eventi sponsorizzati anche dal Premio Mario Bellavista Targa Oro della Comunicazione Italiana.

Sono intervenuti come relatori, oltre ai due autori: Giuliano Noci (Politecnico di Milano), Francesco Aletti Montano (UBS Italia), Pasquale Casale (IWBank), Alessandro Cederle (Reed Business Infomation), Silvio Mani (Accenture Comunication South East Europe), Stefano Quintarelli (Replay). Ha introdotto e presieduto Umberto Bertelè, Presidente School of Management.

Il Premio Mario Bellavista Targa Oro della Comunicazione Italiana, attraverso il supporto dato a questo evento ed a questa tematica, riconferma, anche per il 2008, il suo impegno ad avvalorare i concetti più innovativi della cultura di settore.

Per ulteriori informazioni:
Associazione Fondazione Mario Bellavista
Tel. 02 23 95 17 10 - info@targaoro.com

IL PREMIO TARGA ORO GUARDA ALL’INNOVAZIONE E AL TALENTO

Il Premio Mario Bellavista Targa Oro della Comunicazione Italiana, attraverso il supporto dato ad eventi di rilievo e a ‘premi di laurea’ che sostengono chi si impegna in un’ottica di valorizzazione dei talenti nel settore ‘comunicazione & marketing’, riconferma, anche per il 2008, il suo impegno ad avvalorare i concetti più innovativi della cultura di settore.

Info: Associazione Fondazione Mario Bellavista
Tel. 02 23 95 17 10
info@targaoro.com

martedì 1 luglio 2008

La mission del premio targa oro sempre più orientata alla cultura di settore

Per rispondere ai grandi cambiamenti del settore previsti nel 2009

LA MISSION DEL PREMIO TARGA ORO
SEMPRE PIU' ORIENTATA ALLA CULTURA DI SETTORE

In un settore come quello della comunicazione italiana, così radicalmente investito dai cambiamenti, il premio Targa Oro della Comunicazione Italiana, organizzato da Associazione Fondazione Mario Bellavista e giunto alla sua 23ma edizione, ha in atto la realizzazione di un’analisi di mercato con l’obiettivo di valutare i nuovi trend e le esigenze del target per la ridefinizione delle strategie e della mission.

La 22ma edizione, conclusasi a fine 2007, ricordiamo, è stata caratterizzata dal concetto del talento e dell’eccellenza, quali propulsori dell’innovazione e della creatività, ed ha coinvolto, non solo nel Premio ma anche in un’inchiesta ad ampio respiro, numerosi opinion leader del mondo della comunicazione, della cultura e dell’imprenditoria.

Nel secondo semestre 2008, nell’ambito della ridefinizione del concept, l’impegno del Premio Targa Oro confluirà in patrocini e sponsorizzazioni di significativi eventi che contribuiranno a dare valore aggiunto alla cultura del settore.


Per ulteriori informazioni:
Premio Targa Oro – Tel. 02 23 628 65
info@targaoro.com

mercoledì 5 marzo 2008

Premio Cultura di Rete: cerimonia con conversazione.

Si è svolta ieri, presso la sala Wiki B-Press, la cerimonia di consegna del Premio Targa Oro Cultura di Rete, riconoscimento nato nel 1999 da un’idea di Fabrizio Bellavista e organizzato dall’Associazione Fondazione Mario Bellavista.
La settima edizione del Premio ha visto vincitori il caporedattore di ‘Nova24 - Il Sole 24 ore’ e docente universitario Luca De Biase e il comico Beppe Grillo, per il quale ha ritirato il premio Mario Bucchich, socio fondatore della Casaleggio Associati.

Hanno condotto la giornata Fabrizio Bellavista, fondatore del Premio, e Diego Biasi, Presidente dell’agenzia PR Business Press.
Dopo il benvenuto, F. Bellavista ha introdotto i due vincitori sottolineando l’evoluzione del concetto di Cultura di Rete dal 1999 a oggi e il desiderio di cogliere e valorizzare i talenti che si muovono nel mondo di un web in continua evoluzione.
Luca De Biase è quindi intervenuto illustrando le potenzialità della rete: ‘Siamo di fronte a una rivincita della geografia intesa come cultura sedimentata nella storia del mondo e come piattaforma attraverso la quale le persone si connettono. Internet, un mezzo veloce e attraente, ci ha rimesso davanti agli occhi realtà che per vent’anni, ipnotizzati da altri media, abbiamo dimenticato: le persone. E’ nella relazione con gli altri che sta il segreto della felicità, mentre è nella relazione col dominio dei mezzi che sono altrove che stanno le radici dell’insoddisfazione’.
Anche per Mario Bucchich la relazione con le persone è il valore principale della rete e ha portato come esempio proprio il blog ‘beppegrillo.it’, dove ‘i visitatori diventano sempre più parte attiva, inviando i propri video, foto, esperienze personali. Si cade spesso nell’errore di trattare internet come un mezzo di comunicazione. In realtà è un mezzo di relazione’.
Ospite particolare tra tanti nomi illustri, quasi a significare la continuità progettuale della rete, Luca Mercatanti, un giovane quindicenne di Viareggio, è intervenuto per raccontare la nascita della sua grande passione per la sicurezza informatica, grazie alla quale ha già partecipato, come relatore, a diverse conferenze ed eventi.
Andrea Genovese, ideatore del magazine ‘7th floor’, ha sottolineato l’importanza di una nuova visione redazionale del lavoro in sintonia con il cambiamento e l’innovazione.
Layla Pavone, vincitrice della scorsa edizione del Premio e Presidente di IAB Italia, ha definito Internet come ‘l’unico mezzo che permette di concludere il cerchio che dalla comunicazione porta alla vendita del prodotto’, ma ha aggiunto: ‘Siamo in un paese in cui ci sono logiche che vanno oltre il business e la comunicazione: ingerenze economiche e politiche che non consentono a Internet di diventare quel mezzo che negli altri paesi è ormai fondamentale nel media mix’.

Rendendo l’evento un’occasione allargata di condivisione, è intervenuto anche un altro personaggio di spicco nel mondo della rete e dell’innovazione, Marco Camisani Calzolari, esperto di comunicazione digitale, marketing e web partecipativo, che ha presentato un nuovo progetto: ‘Rounded Minds’. Concepito come una evoluzione della formula del MarketingCamp, consiste in un evento che coinvolgerà i personaggi più autorevoli della rete in relazione a diversi temi proposti proprio dalla net people che, attraverso un sito web dedicato, potrà suggerire alcune domande, sei delle quali saranno poste ai partecipanti. Alla fine di ogni evento saranno pubblicate le conclusioni delle ‘menti rotonde’. L’agenzia Business Press sarà la sede del primo Rounded Minds, che si terrà nei primi giorni di maggio. Diego Biasi ha ulteriormente arricchito e concluso la giornata lanciando una proposta: ospitare a intervalli regolari una serie di conversazioni aperte sui temi dell’innovazione e della rete.

Info: redoffice@email.it
http://www.youtube.com/watch?v=ux6Qq-q5bX8

lunedì 3 marzo 2008

Premio Cultura di Rete: martedì 4 marzo la premiazione dei vincitori

Martedì 4 marzo saranno premiati i vincitori della settima edizione del Premio Targa Oro Cultura di Rete: il caporedattore di ‘Nova24 - Il Sole 24 ore’ e docente universitario Luca De Biase e il comico Beppe Grillo.
Il Premio Targa Oro Cultura di Rete, fondato da Fabrizio Bellavista nel 1999 e organizzato dall’Associazione Fondazione Mario Bellavista con la collaborazione delle Associazioni di Categoria del settore della comunicazione, vuole mettere in luce l’eccellenza tra gli attori del processo di innovazione e valorizzare il talento come leva propulsiva del cambiamento in rete.

Il concetto di Rete

Intervistati sul valore della Rete, i vincitori del Premio hanno così risposto.

Luca De Biase, caporedattore di Nova24, l'inserto sull’innovazione del quotidiano 'Il Sole 24 ore', ha affermato che ‘La dimensione della rete è quella della connessione di persone che si esprimono, apertamente, sapendo che i percorsi che conducono da uno all'altro possono essere molti e che il flusso delle informazioni è sostanzialmente inarrestabile. Si oppone alla dimensione della gerarchia che funziona controllando i flussi di informazione. La rete è caos ma, talvolta, creatività. La gerarchia è ordine ma, talvolta, immobilità. La rete è uno strumento. La gerarchia rischia di essere il fine di se stessa’. E ha aggiunto: ‘La rete è profondamente compatibile con la cultura italiana: quella dei comuni, degli esploratori, dei mercanti, degli artisti, degli stilisti, dei distretti di piccole imprese. Ma forse proprio per questo, per adattarsi all'epoca industriale, l'Italia ha sviluppato un sistema mediatico molto gerarchico. Ora siamo di fronte a una nuova epoca e la rete sembra la dimensione più adatta a valorizzare i caratteri originali di questo bizzarro popolo italiano’.

Mario Bucchich, socio fondatore della Casaleggio Associati, che segue l'attività in rete di Beppe Grillo, presenzierà alla cerimonia della consegna premi al posto del comico genovese e, riguardo alla Rete, sottolinea come: ‘Intendendo la cultura in senso più esteso, come conoscenza, assisteremo nei prossimi anni ad una sua profonda trasformazione. La Rete diventerà fondamentale nella sua condivisione e diffusione, assorbendola e modificandone le modalità di accesso e fruizione. Questo perché in Rete vigono alcune regole che devono essere osservate: disintermediazione, trasparenza, fiducia. Inoltre i costi di pubblicazione e di trasformazione dei contenuti, siano essi immagini, audio o testi, sono estremamente ridotti in Rete, quindi affrontabili da chiunque. In futuro la cultura, la conoscenza, l’informazione saranno in Rete, trasformando radicalmente il rapporto tra l’autore e il lettore; esisterà l’autore-lettore che sarà ad un tempo autore e fruitore’.
E a proposito di Rete è interessante segnalare l'exploit del blog beppegrillo.it, che nel settembre 2007 ha visto salire gli utenti unici sino a oltre 2,2 milioni, un dato mai rilevato prima e pari a più del doppio del precedente record registrato dal blog nel mese di maggio 2007.

La giuria

La giuria del Premio Targa Oro Cultura di Rete è composta da: Layla Pavone, Presidente di IAB Italia, Michele Ficara Manganelli, Presidente di Assodigitale e Massimo Giordani, Presidente di INTER.MEDIA, unitamente a Serena Belloni (IAB), Ada Brunazzi (UNICOM), Tommaso Canal (IAB), Manuela Demontis (ASSOCOMUNICAZIONE), Pietro Gentile (INTER.MEDIA), Giuseppe Mayer (IAB), Maurizio Mazzanti (IAB), Francesco Milanesio (ASSOCOMUNICAZIONE), Paolo Peronaci (IAB), Mario Soavi (TP), Roberto Silva Coronel (IAB) e Federico Velati (IAB).

Location
La consegna dei premi si terrà martedì 4 marzo alle ore 16:30, presso la sala Wiki B-Press S.p.A, in Via Carducci, 17, Milano

martedì 15 gennaio 2008

Gennaio 2008. Continua l’inchiesta sul talento

L’Associazione Fondazione Mario Bellavista continua la grande inchiesta sulla creatività e il talento che si arricchisce di nuovi spunti atti a elaborare il profilo della “richiesta di talento” indispensabile nella messa a punto di ogni progetto innovativo. Ecco qui di seguito una serie di citazioni legate all’attualità e alla storia.

“Il talento è rappresentato da quei giovani che riescono a dimostrare di avere le forze, le energie e le capacità di ottenere posizioni di responsabilità, di guidare il Paese e di rinverdire il sistema italiano, soprattutto nel settore artistico e culturale, che è oggi espresso male, ma che un domani potrebbe produrre incredibili soddisfazioni” (Lapo Elkann, imprenditore e dirigente d'azienda).

“Molti lo legano con la creatività (dono di natura). Ma anche tenacia, grinta, pazienza, altruismo non sono forse espressioni di talento quando emergono e diventano il perno di sviluppo della persona, di un mestiere? Il talento è il nostro sogno” (Marco Gasparini, amministratore di Ad-group).

“Il talento vede il mondo con occhi diversi: è curioso di natura, non si spaventa facilmente e affronta le sfide con ottimismo. Innalza la qualità organizzativa spingendo gli altri all'eccellenza. E' un virus contagioso, attira i suoi simili spingendo il sistema alla crescita. Non è facile trovarlo e riconoscerlo subito, ma quando lo identifichi lo vorresti sempre con te” (Sergio Tonfi, Brand Communication & Media Relations Manager Philips ITALY).

“Il talento è una riuscita accordatura, in attesa di un'occasione (riconoscimento), per liberare armonie (realizzare forme). Si presenta come un dono. Vive di passione. Un'ossessione felice” (Mario Canali, artista multimediale).

Il talento nell’era della condivisione
Il talento si adatta alle richieste delle varie epoche e certamente quella che stiamo vivendo sempre di più si connota come l’era della connessione. Su questo particolare aspetto interviene ancora Fabrizio Bellavista: “Certamente in un momento storico simile, in cui si sta passando da un mercato di massa a una massa di mercati (the long tail), la chimica del pensiero talentuoso presenta nuove alchimie: vince chi sintetizza il pensiero creativo con l’innovazione unitamente ad un approccio ‘orientale’ nel saper gestire gli opposti, nel saper surfare tra culture etimologicamente diverse, nel saper, non per ultimo, essere facilitatori del talento altrui all’interno di un team”. In questo contesto è interessante l’intervento di Silvia Aznar, Country Manager Neurona Italia, riguardo l’espressione all’interno delle community: “Non vorrei soffermarmi sulla qualità di un talento o sul processo di formazione specifico. Certamente un social network incide, facendo interagire diverse culture, personalità, estrazioni sociali, imprimendo un’accelerazione temporale. Il talento, molto spesso, resta sconosciuto: nel nostro caso, invece, parlerei di talenti raggiungibili”. Per non allontanarci dal settore delle nuove tecnologie, Giulio Montevecchi di Wekey.it, afferma: “Mi sento di condividere appieno quest’affermazione di R.Todd Stephens: ‘La richiesta, in diminuzione, di professionisti della tecnologia (semplici lavoratori) è inversamente proporzionale alla richiesta, in aumento, del talento nell’IT! Il talento compete su scala globale, mentre il lavoro compete su scala locale’.”.

Quando guardarsi indietro diventa carburante del miglioramento
Ecco una serie di citazioni storiche che mantengono al loro interno tanta attualità da poter essere metabolizzate facilmente e divenire generatrici di nuove visioni:

“Il talento vero è possedere le risposte quando ancora non esistono le domande” (Alessandro Baricco, scrittore).

“Il genio impara solo da se stesso, il talento soprattutto dagli altri” (Arnold Schoenberg, compositore).

“Il talento senza genio è poca cosa. Il genio senza talento è nulla” (Paul Valéry, poeta).

“La creatività è una capacità che si può imparare proprio come si impara a sciare o a giocare a tennis. Da ciò consegue che il talento passa completamente in secondo piano” (Edward De Bono, studioso del pensiero creativo).

“Il talento da solo non può fare lo scrittore. Ci deve essere un uomo dietro al libro” (Ralph Waldo Emerson, scrittore e filosofo).

“Usa il tuo talento, qualunque esso sia. I boschi sarebbero terribilmente silenziosi se cantassero solo gli uccelli che cantano meglio” (Anonimo).

“Come un calcio nel sedere, la forza degli eventi risveglia i talenti sopiti” (Edward Hoagland, scrittore).

“Ognuno ha talento ma è raro trovare il coraggio di seguire il proprio talento fino all'oscuro luogo in cui esso conduce” (Erica Jong, poetessa ed educatrice).

“Non esiste successo che non comporti scelte. Non esiste scelta che non comporti rinuncia. Non esiste successo senza talento per le rinunce” (Camillo Cuneo, artista).

“Il talento non esiste per rimanere inascoltato” (Freddie Mercury, cantante).