giovedì 29 marzo 2007

La mission del Premio Targa d’Oro e del Diamond Award nel 2007: spazio alla cultura dei talenti

Nel mondo della comunicazione, entrato in una fase di svolta epocale, è ormai indispensabile una visione ampia, innovativa e condivisa dello sviluppo, allo scopo di far crescere una moderna cultura di mercato unitamente ad una cultura della comunicazione sempre più attuale. Per fare questo è necessario promuovere la creatività e il talento e creare una sinergia capace di far nascere innovazione, maggiore competitività e di conseguenza sviluppo; afferma Franco Giacomazzi, Presidente AISM – Associazione Italiana Marketing: "Nel talento c’è genialità, nell’eccellenza c’è anche fatica" e Fabrizio Bellavista, Vice-presidente del Premio Targa d’Oro: "Richard Florida sostiene che nei luoghi in cui la creatività è più libera di esprimersi e alimentarsi, dove le idee sanno emergere e i talenti manifestarsi, lì lo sviluppo economico sopravvive alla crisi, rendendo possibile una concezione capace di ‘contaminare’ e ‘innovare’".
Come dice Layla Pavone, Presidente IAB, "Per cogliere il senso del talento, Wikipedia riprende il significato che aveva presso i Babilonesi, i Sumeri e i Romani: era un’unità di misura, mentre presso i Greci consisteva in un’unità di misura monetaria. Per gli antichi Romani, però, il talento era anche una moneta d’oro e, traslandone il significato, venne ad intendere il valore di una persona, cioè il suo peso in oro".
La formazione della persona e la coltivazione del talento non può ridursi alla semplice acquisizione di nozioni o competenze tecniche - peraltro indispensabili - ma deve anche stimolare una posizione di apertura alla realtà, secondo uno spirito di ricerca e di critica accompagnato da un notevole impegno: Alessandro Costella, Direttore generale ASSOREL, ritiene che "Il talento è una dote naturale che permette di eccellere in un determinato campo solo se viene coltivato al meglio e l’eccellenza rappresenta l’obiettivo che deve essere perseguito da chi vuole eccellere", mentre Michele Ficara Manganelli, Presidente Assodigitale, sostiene che "Il talento è una dote innata ma spesso non immediatamente evidente, solo l’affrontare grandi difficoltà la può evidenziare; l’eccellenza non si trova a caso, ma si costruisce duramente con un lungo percorso professionale e personale" e Luigi Rinaldi, Vice-Presidente ACPI: "L’eccellenza consiste nel grado eminente di una persona, di un oggetto, di una creatività, di un’invenzione o di un prodotto, ognuno nel suo genere. Il talento, al di là delle varie interpretazioni bibliche, molto più semplicemente va inteso come grande impegno, capacità, dote intellettuale e creatività".
Creatività, talento ed eccellenza sono quindi legati indissolubilmente perché, come sostiene Mirko Planta, Consigliere delegato AIDIM, "Tutto ciò che merita di essere fatto, merita di essere fatto bene", ma Antonio Canti, Presidente APP, puntualizza che "Non sempre la creatività corrisponde al vero talento, ma è spesso ingabbiata in vecchi stereotipi e compromessi e quindi non si sposa sempre con l'eccellenza".

Un premio alchemico: l’oro si trasforma in diamante
Il Premio Targa d’Oro vuole dare il massimo contributo all’argomento e istituisce da quest’anno il Diamond Award: dallo sviluppo delle potenzialità della persona nasce infatti la qualità, che è la metodologia obiettivo dell’eccellenza. La qualità è inscindibile dal talento; dice Michele Cimino, Presidente ADICO, "Talento ed eccellenza sono due aspetti che danno la vera distinzione e fanno la vera differenza nella valutazione oggettiva di una prestazione, di un'opera o di un qualsiasi intervento umano, perchè il talento rappresenta il più alto valore intellettuale riconoscibile e l’eccellenza la più alta capacità di realizzazione". In Italia non sempre si è riusciti a promuovere il talento, perché non a sufficienza è stato premiato il merito, come ritiene anche Massimo Giordani, Presidente Inter.Media, "Eccellenza e talento sono parole importanti che oggi, non di rado, sono utilizzate a sproposito. La vera eccellenza è quella che suscita emozione nel profondo, che nasce da un autentico talento e che, a sua volta, richiede grande sensibilità per essere compresa"; spesso, invece, si è preferito favorire vecchi modelli di sviluppo. Il talento rimane però, secondo Daniela Salina, Vice-Presidente TP, "un filtro attraverso il quale gli oggetti acquistano altre identità, le immagini ispirano emozioni imprevedibili e i segni evocano nuove e fantasiose realtà", mentre Roberto Tomesani, Coordinatore Tau Visual, ironizza sull’eccellenza della fotografia digitale, che "ha rivoluzionato il mondo della comunicazione per immagini; ma l'eccellenza in questo campo, come il sistema binario usato dai computer, si divide tra chi lo capisce e chi no".

Il talento e l’eccellenza motori della creatività e dell’innovazione
Oggi gli attori del marketing e della comunicazione devono scommettere su una politica di sviluppo reale attraverso una robusta iniezione della cultura del merito e della ricerca, riacquistando la propensione al rischio e alla sperimentazione; Valeria Monti, Direttore Generale UPA, dichiara: "Mi ritrovo moltissimo in questa citazione di Ludwig Wittgenstein: Il talento è una fonte da cui sgorga acqua sempre nuova, ma questa fonte perde ogni valore se non se ne fa il giusto uso". Sottolinea infine Alessandro Borrini, Consulente di Assocomunicazione: "L'eccellenza non è un traguardo, ma una meta perenne. E come dice Orazio: è già qualcosa avvicinarsi alla meta, anche se non si raggiunge il traguardo". Molte figure storiche in più ambiti hanno spesso sottolineato che talento ed eccellenza devono essere la meta e il centro dell’interesse di tutti: eccone una selezione.

La felicità è la libera espressione del proprio talento. (Aristotele)
L'innovazione consiste nel vedere ciò che hanno visto tutti pensando ciò che non ha pensato nessuno. (Albert Szent-Gyorgyi)
Il più utile dei talenti è non usare mai due parole quando una è sufficiente. (Thomas Jefferson)
La vera scoperta non consiste nel trovare nuovi territori, ma nel vederli con nuovi occhi. (Marcel Proust)
La mediocrità non conosce nulla di più alto di sé, ma il talento riconosce il genio all'istante. (Arthur Conan Doyle)
L’ eccellenza di un regista sta nel creare uno spazio dove l’attore può diventare più di quanto sognasse di essere. (Robert Altman)
Gli uomini con talento trovano delle soluzioni, i geni scoprono dei problemi. (Hans Krailsheimer)
L’eccellenza è un concetto pratico, non uno slogan pubblicitario. (Tom Peters)
C’è l’eccellenza, però ci sono diversi modi di arrivare all’eccellenza. (Cicerone)
La creatività, la cui essenza sta nel disfarsi delle vesti con cui il problema si presenta, nell’isolare le componenti e nel ricollocarle in una nuova struttura, è inscindibile dall’innovazione tecnologica. I casi genuini di creatività ed innovazione consistono nel vedere un problema dove nessuno, fino ad allora, lo aveva visto. (Paolo Legrenzi)
Lo stile distingue l'eccellenza dalla sufficienza. (Anonimo)
La triste verità è che l'eccellenza fa innervosire la gente. (Shana Alexander)
I futurologi sbagliano perché pensano che l'innovazione proceda in linea retta. Non e così. Oscilla, rimbalza, sbanda e traballa. (John Naisbitt)
Molti pensano che avere talento sia una fortuna; a nessuno viene in mente che la fortuna possa essere questione di talento. (Jacinto Benavente y Martinez)
Dalla culla e non dalla scuola deriva l'eccellenza di qualunque ingegno. (Pietro Aretino)
La forza di un Paese deve reggersi sulla creatività, la proprietà intellettuale e la sperimentazione, che sono le tre colonne portanti della parola ricerca e innovazione. (Mario Moretti Polegato)
Dobbiamo produrre giocatori dotati di fantasia e di razionalità. I talenti di oggi sono gli eroi di domani. Il talento ha bisogno di essere guidato. A livello giovanile, il domani è più importante dell'oggi. (Richard Roxburgh)
La definizione del talento più fedele a ciò che sento è quella che lo definisce un'abilità, una sensibilità, una potenzialità, una poesia interiore. (Leonardo Poppa)

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